Categoria: Societa' | Giovedì 05 Marzo 2020,

Istituita ufficialmente dall'Assemblea Generale della Nazioni Unite nel 1977 ma celebrata negli USA già dal 1909 e in Europa dal 1911, la Giornata Internazionale della Donna rappresenta uno dei principali momenti di riflessione e discussione a livello internazionale. Le discriminazioni e le violenze che tuttora riguardano le donne in tutto il mondo rappresentano un campanello d'allarme, nonché un importante stimolo, sia a livello politico che sociale, un male di cui talvolta non si parla adeguatamente ma che necessita di essere affrontato in maniera decisa. Vediamo insieme quali sono le origini di questa "festa" e quali gli obiettivi attuali.

La storia della Festa della Donna

È ormai da oltre un secolo che la Festa della Donna viene celebrata in quasi tutto il mondo, non solo per riconoscere l'importanza della figura femminile a tutti i livelli della società, ma anche per rivendicare diritti non ancora del tutto riconosciuti e puntare l'attenzione sulle problematiche più stringenti del momento.

Celebrata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, la giornata della donna viene collegata di solito ad aneddoti di varia natura, primo fra tutti il rogo di una fabbrica di New York in cui persero la vita numerose operaie, considerato da più parti l'evento alla base delle origini della festa. In realtà, la Festa della Donna nasce da un'iniziativa del Partito Socialista americano, che proprio il 28 febbraio del 1909 decise di manifestare affinché anche alle donne venisse riconosciuto il diritto al voto.

Da quel momento in poi, la data venne presa come punto fermo per rivendicare i principali diritti femminili, con una risonanza sempre più forte che ben presto coinvolse anche i Paesi europei, in particolare dopo il tragico rogo della fabbrica Triangle di New York, nel quale perirono 146 lavoratori, in prevalenza donne immigrate. Fu da quell'anno, infatti, che anche al di fuori degli Stati Uniti la festa della donna assunse grande rilevanza.

Nel 1917 le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca scelsero definitivamente la data dell'8 marzo per celebrare questa importante giornata, in concomitanza con la discesa in piazza delle donne di San Pietroburgo per chiedere la fine della guerra, mentre nel 1922 per la prima volta la giornata venne celebrata anche in Italia, su iniziativa dell'Unione Donne in Italia, formata da donne provenienti dai partiti della sinistra comunista e socialista.

Diventata negli anni una ricorrenza sempre più sentita e importante, la Festa della Donna è stata infine ufficialmente riconosciuta dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 16 dicembre 1977, allo scopo di riconoscere il ruolo della donna negli sforzi di pace e combattere ogni discriminazione di genere presente a livello sociale.

L'importanza della festa della donna oggi

La festa della donna, oggi, è un evento tutt'altro che superato: sebbene nel corso di questi oltre 110 anni siano mutati i tempi e molti passi in avanti sono stati fatti in tema di diritti, a partire da quello di voto, tuttora sono presenti nella nostra società forti disparità che riguardano il genere femminile.

Un esempio lampante è quello che riguarda, per esempio, l'ambito lavorativo, dove ancora oggi sussistono gap a livello di stipendio tra uomo e donna: l'ultima indagine svolta nel 2019, per esempio, ha mostrato come in Italia una donna guadagni circa il 10% in meno rispetto a un uomo. La differenza retributiva si spiega col minore inserimento delle donne nei settori STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), che garantiscono maggiori stipendi e sbocchi occupazionali. A questa vanno poi aggiunte diverse altre criticità, legate per esempio alla difficoltà di essere al tempo stesso mamme e lavoratrici, alla carenza di leggi che tutelino la genitorialità, ai pregiudizi che rallentano l'ascesa professionale delle donne rispetto agli uomini e a un'arretratezza mentale diffusa che ancora oggi coinvolge persone appartenenti a qualsiasi fascia sociale.

Parlare di festa della donna oggi vuol dire, inoltre, combattere non soltanto le discriminazioni ma anche le vere e proprie violenze fisiche e psicologiche di cui tantissime donne sono ancora vittime, una piaga che nel 2020 dovrebbe essere solo un triste ricordo ma che, purtroppo, continua a essere presente nelle cronache quotidiane.

Essere donna oggi, in una società che progredisce ma che inciampa troppo spesso, è ancora una sfida importante, che la Giornata Internazionale della Donna è chiamata a porre in evidenza con eventi, manifestazioni e occasioni di confronto necessarie per diffondere una cultura finalmente diversa.

Festa della donna: sport e spettacolo a supporto delle tematiche più importanti

Ormai ogni anno, anche importanti personaggi dello spettacolo e dello sport, donne ma non solo, mettono la propria faccia per accendere i riflettori sulle tematiche legate al ruolo della donna nella società, parlando apertamente delle proprie esperienze e invitando ognuno a fare la propria parte affinché cessi ogni tipologia di discriminazione. Molto stimolanti, in questo senso, sono le parole di Fiona May in una recente intervista online: la campionessa di salto in lungo, che per anni è stata una bandiera italiana in questo sport, ha messo in evidenza le barriere culturali che spesso le donne si trovano ad affrontare, ancor più se considerate "diverse" per la propria provenienza o per il colore della pelle. È proprio per questo motivo che il portale di scommesse online Betway ha voluto fortemente dare spazio alla plurimedagliata atleta azzurra, con una video-intervista dai contenuti molto interessanti, che pongono in risalto una realtà purtroppo ancora presente in molti campi, non soltanto sportivi. Significativa è anche la testimonianza di Elisabetta Franchi, stilista bolognese che nel giro di 20 anni è riuscita a trasformare il suo piccolo atelier in uno dei brand di moda più importanti a livello internazionale. L'imprenditrice ha infatti più volte evidenziato come la nostra società sia ancora oggi vittima di importanti pregiudizi, che costringono le donne a dover lottare in maniera ancora più dura per poter raggiungere posizioni importanti. Avendo vissuto in prima persona queste difficoltà prima di arrivare alla sua posizione attuale, Elisabetta Franchi è senza dubbio uno dei personaggi che più può essere visto come un esempio di grinta e capacità personali e professionali, un modello per tutte le donne del mondo che lottano per un mondo migliore.

Celebrare la Festa della Donna è dunque un'occasione importante per non spegnere i riflettori su temi di enorme rilevanza, un modo per continuare a lavorare sul miglioramento della nostra società e sull'abbattimento dei muri culturali che frenano un progresso quanto mai necessario a tutti i livelli.