Già Dante criticava l'abitudine di usare parole straniere!

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Categoria: Cultura | Martedì 28 Novembre 2017, Già Dante rimproverava l'abitudine degli italiani a servirsi di parole straniere al posto di quelle nazionali.

Un'abitudine non di tutti gli italiani, ma solo di chi gestisce le informazioni, e cioè giornalisti e politici.
La responsabilità è loro!

«fake news». Parola usata al posto della nostra «bufala», "parola italianissima, efficacemente utilizzata nell’accezione metaforica della panzana".
Ma «bufala» o «panzana» non andavano bene?
A noi sembrano anche più espressive, efficaci, dirette rispetto al corrispettivo prestito straniero.

E' nel Convivio che Dante lancia un'invettiva «a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d’Italia, che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano».

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