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Categoria: Astronomia | Venerdì 05 Marzo 2021, In un articolo pubblicato sulla rivista "Astronomy & Astrophysics" viene riportata la scoperta del più grande resto di supernova ai raggi X. Un team di ricercatori ha usato osservazioni condotte con lo strumento eROSITA del telescopio spaziale Spektr-RG per creare la sua prima mappa del cielo ai raggi X per individuare le tracce dei resti di supernova che sono stati soprannominati Hoinga. La scoperta è stata confermata in dati a frequenze radio dell'indagine CHIPASS condotta con il radiotelescopio Parkes.
Stelle molto più massicce del Sole esplodono in supernove che, secondo le stime degli astronomi, dovrebbero avvenire nella Via Lattea una voltra ogni 30-50 anni. Una supernova è visibile per pochi mesi ma i suoi resti possono essere rilevati per un tempo stimato attorno ai 100.000 anni prima che si disperdano e diventi possibile rilevare solo ciò che resta del nucleo collassato della stella, che può essere una stella di neutroni o un buco nero.