Il cinema del complotto: horror e fantascienza ai tempi del coronavirus

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Categoria: Cinema | Lunedì 23 Marzo 2020, Viviamo per certi versi un clima folle, esasperato e crudele che in parte George Romero e Brian Yuzna avevano quasi profetizzato negli anni scorsi; e con loro, ovviamente, molti altri registi di tutto il mondo. Tutti in casa, o quasi, tranne qualcuno che – suo malgrado – continua a non “credere” al virus: le teorie del complotto hanno iniziato a diffondersi anche in Italia, il virus secondo loro è stato creato apposta, addirittura non esisterebbe.


Esiste una sterminata filmografia di cinema complottista o para-complottista, che non per forza ha a che fare con la malattia in senso pandemico: un esempio è Shutter Island di M. Scorsese, in cui il protagonista si inventa una realtà alternativa in cui vivere pur di non ammettere di aver fallito. Anche film meno noti al grande pubblico come Cube o Pathos, ad esempio, ricalcano le paure di chi crede di avere tutto contro: un mondo ostile, cupo ed in cui le trappole sono architettate ad arte – non si sa bene per quale motivo, da chi e cui prodest.

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