Categoria: Musica | Martedì 31 Ottobre 2017, Cantautrice, compositrice, scrittrice, polistrumentista, coreografa, sceneggiatrice… così tante denominazioni dimostrano la poliedricità di Lara Mira, capace di coniugare interessi diversi, tenuti uniti dal filo conduttore dell’arte. Non a caso il libro che racconta il suo percorso, Musica, Poesia Teatro, racchiude proprio nel titolo, gli ambiti che fin dalla tenera età hanno appassionato Lara Mira: la scrittura, la musica, e, non da ultimo la recitazione, per la quale Lara apprende il metodo di Konstantin Stanislavskij e il cosiddetto metodo Orazio Costa. Un percorso in ascesa, quella di Lara Mira, che la porterà a fondere attraverso le sue canzoni, la composizione letteraria e quella musicale, com’è testimoniato dal brano La vita è una bugia, scelto come colonna sonora per la commedia di Aristofane Gli Acarnesi. Brano che, tra l’altro, con un diverso arrangiamento, permette a Lara di partecipare alle finali di Sanremo rock. A confermare il connubio tra musica e letteratura sono poi anche gli studi universitari intrapresi da Lara: la laurea al Dams di Bologna che la porta alla stesura di un saggio e di una musica su Garcia Lorca. L’impegno letterario della cantautrice è anche riconosciuto da due premi letterari: nel 2010 il 5° premio letterario Chiave di Volta e, nel 2013 dal premio Teatro Traiano a Roma, con un copione di cui Lara è autrice, musicista e attrice principale.
Ma la musica chiama e… Lara raggiunge anche qui un notevole successo: come cantautrice e compositrice con il brano Stella del destino partecipa alle finali di Castrocaro, e, questa volta come interprete, alle finali di San Marino con il brano Il mare d’inverno di Enrico Ruggeri. I festival musicali divengono di casa per Lara Mira che riesce ad approdare in finale anche ad Arriccia con il brano Luna fortuna, arrangiato niente meno che da Claudio Gallo Golinelli, già musicista di Vasco Rossi. Una collaborazione, quella con importanti musicisti, del calibro anche di Ricky Portera, che conferma l’indiscutibile talento di un’artista, la cui vocalità esprime una naturalezza ben distinguibile nel suo ultimo brano I like you, you like me. Un titolo questo che sembra voler riassumere una sorta di gioco a specchio, quasi ad affermare che i gusti reciproci, nel momento in cui sono rivolti alla persona direttamente interessata, possono riflettersi automaticamente …Quello che è certo è che, I like you, you like me, presente nell’ultima raccolta intitolata Lara mira the best, è l’esempio di un approccio alla scrittura che può vantare un gusto per l’eleganza e una raffinatezza di cui, l’influenza per la musica d’autore americana, non preclude ad uno stile del tutto originale. Stile, la cui spiccata commistione tra melodia italiana e tradizionale ballata acustica d’oltre oceano, creano una lingua nuova, parlata soltanto attraverso le canzoni di Lara Mira.