L'Italia fuori dall'Area Schengen la richiesta arriva dal potente Land della Baviera

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Categoria: dal Mondo | Domenica 15 Gennaio 2017, L'Italia fuori dall'area Schengen, se non rispetterà le regole europee sullo scambio dei dati sulla criminalità. La richiesta arriva dal potente Land della Baviera - in una Germania che scalda i muscoli in vista di una lunga campagna elettorale (a settembre il voto per il Bundestag) - e ad avanzarla è il ministro dell'Interno locale, Joachim Herrmann, che ne ha parlato nella riunione del gabinetto del Land. In un documento presentato ai colleghi, il ministro ha proposto un "miglioramento della collaborazione dello scambio dei dati", ricorrendo se necessario anche al "ripristino dei controlli alle frontiere, nei confronti dei paesi membri dell'Ue, che finora non hanno reso possibile l'allineamento dei dati su analisi del Dna, impronte digitali elettroniche, e dati su veicoli elettronici e conduttori di veicoli". Roma non è sola, sul banco degli 'accusati' - ci sono anche la Grecia, il Portogallo e la Croazia - ma è l'Italia a finire in un titolo di prima pagina della Bild.

E interpellati dall'ANSA, al ministero bavarese confermano, ammettendo che questo richiamo dipenda anche dal caso di Anis Amri, il terrorista tunisino che ha colpito il mercatino di Natale di Berlino della Chiesa della Memoria il 19 dicembre scorso, provocando la morte di 12 persone e un bilancio di otre 50 feriti. Sullo sfondo, la circostanza che i cristiano-sociali bavaresi, temendo una perdita di consensi a causa del partito emergente della destra oltranzista AFD, intervengano sempre con toni forti nel dibattito sulla sicurezza interna. Scontrandosi spesso anche col partito di Angela Merkel, al quale a livello federale sono strettamente collegati nella cosiddetta Unione.

Quando gli si ricorda dunque che l'attentatore di Berlino è riuscito a fuggire dalla Germania proprio in Italia, ed è stato fermato dalla polizia a Milano, il portavoce di Herrmann, Stefan Frey, replica: "Siamo molto grati alla polizia italiana per il fatto d'aver stoppato l'attentatore. E' certamente deplorevole che abbia potuto lasciare il Paese non controllato. Questo però non cambia nulla rispetto al fatto che l'Italia debba adempiere ai suoi doveri giuridici europei, e che debba rendere possibile lo scambio dati automatico su analisi del Dna, impronte digitali, veicoli elettronici e guidatori di veicoli".

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