Categoria: Cultura | Sabato 05 Gennaio 2019, Approdati nella Troade e tratte in secco le navi, i Greci cinsero d’assedio la città.
Lungo e duro assedio.
Intanto tra guerriglia e saccheggi andavano devastate le terre e le città alleate di Priamo. Tuttavia, chiusa dentro il possente circuito delle sue mura, ricchissima di oro, vigorosamente difesa dai suoi cittadini, largamente soccorsa dai suoi alleati, Troia resistette.
Resistette nove anni. I Greci erano esasperati. Nel decimo anno un’aspra contesa, insorta tra Achille e Agamennone, allontanò Achille dalla battaglia e sembrò che l’esercito e la flotta achea dovessero andare distrutti. Poi la sorte mutò ancora. Patroclo, l’amico carissimo di Achille, cadde per mano di Ettore, figlio di Priamo.
25 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Midone fu ucciso in battaglia da Antiloco; questi dapprima lo colpì al braccio con una grossa pietra costringendolo ad abbandonare le cinghie d’avorio con cui guidava i cavalli; quindi Antiloco, approfittando dello stordimento di Midone, gli conficcò la spada nella tempia; i cavalli, imbizzarritisi, presero la fuga trascinando in una folle corsa il carro col giovane agonizzante, che, caduto su un
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07 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
È particolarmente conosciuto per la produzione di dipinti ambientati nel mondo antico greco-romano e del Nuovo Testamento, che si trovano attualmente nelle gallerie nazionali della Polonia, dell’Ucraina e della Russia. Molti dei suoi quadri ritraggono immagini dell’antichità, spesso scene pastorali, oppure rappresentano la vita dei primi cristiani. Ha dipinto anche quadri a tema storico e biblico
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15 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
I Greci infatti, nel corso dell’ultimo periodo del conflitto, fecero credere ai Troiani che erano salpati verso casa. Avevano però lasciato sulla spiaggia un cavallo di legno nel quale avevano nascosto 40 tra gli uomini più valorosi dell’esercito. I Troiani, credendo si trattasse di un segno degli dei, fecero entrare il cavallo in città e si diedero ai banchetti per festeggiare la fine della guer
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30 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Figlio di Gaia, Ourea è la personificazione di tutte le catene montuose, delle colline e di tutti i rilievi rocciosi del pianeta (isole comprese), incarnandone la forza, l’incrollabile resistenza e l’inarrestabile potere che ne provoca la formazione e che plasma la superficie terrestre: il magma. Insieme alla propria madre e al fratello Urano, ed assieme ad altre divine entità, come: Talassa, Nyx
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