Categoria: Cultura | Mercoledì 20 Novembre 2019, Secondo il mito greco, Borea (in lingua greca antica Boreas, Βορέας) sarebbe il dio del Vento del Nord, o meglio ancora la personificazione del vento. Borea era figlio della dea dell’Aurora (Eos) e del titano Astreo, nonchè fratello di Zefiro, Apeliote e Noto. Nella mitologia romana, il suo nome era Aquilone. Nella iconografia classica, Borea appare come un uomo anziano con una folta barbara bianca, con due volti e con lunghi capelli, nell’atto di soffiare. La personificazione insomma rappresenta il vento, elemento naturale invisibile. In altri casi viene raffigurato con delle ali alle spalle o ai piedi. Secondo il mito, Borea si innamorò perdutamente della figlia del re Eretteo, Orizia, tanto che decise di rapire la ragazza e di portarla in Tracia.
25 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Midone fu ucciso in battaglia da Antiloco; questi dapprima lo colpì al braccio con una grossa pietra costringendolo ad abbandonare le cinghie d’avorio con cui guidava i cavalli; quindi Antiloco, approfittando dello stordimento di Midone, gli conficcò la spada nella tempia; i cavalli, imbizzarritisi, presero la fuga trascinando in una folle corsa il carro col giovane agonizzante, che, caduto su un
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10 set - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Euro è una delle quattro divinità direzionali del vento, in greco Anemoi, insieme a: Zefiro, il vento dell’ovest; Borea, il vento del nord; Noto, il vento del sud. L’Euro è un vento variabile prevalentemente locale e spira saltuariamente all’aurora. È un vento relativamente moderato che muovendosi dalle coste africane arriva a lambire le coste ioniche, portando con sé aria calda. È chiamato anch
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07 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
A suggerire a Patroclo l’idea di indossare le armi di Achille era stato Nestore nella cui tenda, nel IX canto, Patroclo si era recato per ordine di Achille, per chiedere notizie di Macaone, ferito in combattimento. Tornando Patroclo aveva incontrato ed aiutato anche Euripilo, ferito.
Dal XXIII canto dell’Iliade si apprende che Patroclo era originario di Opunte, nella Locride. Il padre Menezio lo
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03 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Il luogo dove regnava Alcinoo si chiamava Scheria, che secondo gli studi maggiormente accreditati doveva trattarsi di Corcira ora chiamata Corfù, tale teoria troverebbe conferma grazie a Tucidide, storico dell’epoca, che collocava i Feaci in quell’isola. Altre ipotesi prevedono invece che l’isola fosse l’odierna Ischia o l’Istria.Apollo uccise Ressenore che lasciò una figlia, Arete, che si unì in
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