Categoria: Cultura | Giovedì 10 Febbraio 2022, Già nel Mito questa patriarcalità omicida è assolutamente denunciata, come fatale, per esempio nella Lettera di Canace a Macareo (Ovidio), documento unico prezioso di femminicidio da padre a figlia.
Canace ama d’uno sventurato incestuoso amore il fratello Macareo «perché mai fratello mi hai amata più che un fratello, e sono stata per te quel che una sorella non deve essere?…. gemevo pur non avendo ferite, né sapevo cosa fosse essere innamorata, ma lo ero». Entrambi sono figli di Eolo, che sarà il femminicida-assassino della propria figlia. Canace è vittima di un indiscusso e indiscutibile patriarcato, nei confronti del quale non ha alcun peso amare né soffrire né essere figlia generata.
16 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Durante l’assenza di Metaponto, recatosi a interpellare un oracolo, Teano invocò l’aiuto del mandriano che le portò i gemelli trovati sul monte; e Teano li fece credere suoi. In seguito, poiché non era sterile come si credeva, Teano partorì davvero due gemelli; ma i due trovatelli, grazie alla loro origine divina, erano di gran lunga più belli e dunque i prediletti di Metaponto. Rosa dalla gelosi
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10 set - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo il mito Eolo, il dio dei venti, sposò una fanciulla di nome Enarete, figlia di Deimaco e da lei ebbe numerosi figli, gli Eoliani. Essi sono Canace, Sisifo, Deioneo, Salmoneo, Macareo, Creteo, Atamante, Periere, Calice, Pesidice, Perimede e, in alcune leggende, anche Alcione. Secondo altre versioni, era madre di Arno, ma il marito era un altro Eolo, non il dio dei venti. Nella mitologia gr
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