Categoria: Storia | Mercoledì 23 Maggio 2018,
È la dea che al tramonto mangia il sole (Horus identificato come dio-sole) per restituirgli la vita poche ore dopo; è anche la signora dei venti del nord. Dea dell’amore e della gioia, dea madre universale, in quanto generava il dio sole e allattava Horus e il suo rappresentante, il faraone, dea della vita ma anche patrona dei morti e spesso aiuta Osiride nell’accoglienza dei defunti nell’Oltretomba. Hathor veniva raffigurata con testa e corna di vacca il suo ventre rappresentava il Firmamento.
25 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Dal momento che gli scarabei sembravano materializzarsi dallo sterco, Khepri venne associato al sole nel momento in cui, all’alba, superava l’orizzonte orientale. Il suo era cioè il volto del sole mattutino dell’est che emergeva dall’aldilà, e quindi un’immagine di giovinezza.
Khepri era collegato alla nuova vita, alla rinascita e al rinnovato vigore. Una ulteriore connessione tra l’immagine del
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22 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
La traduzione del suo nome, Meretseger, è “colei che ama il silenzio” oppure “cara a colui (Osiride) che fa silenzio” e le era attribuita la funzione di guardiana delle tombe solitarie.
Meretseger è ambivalente, può essere sia clemente che potenzialmente pericolosa; si diceva che portasse benessere a coloro che erano onesti e rispettosi, e castigo agli altri. Vicino alla Valle dei Re c’è una mon
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21 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Khnum è spesso rappresentato con un corpo umanoide e il capo d’ariete; frequentemente è dipinto seduto al suo tornio da vasaio, mentre forgia nuova vita dall’argilla. Il geroglifico del suo nome è un corno d’ariete. A Esna, nel sud dell’Egitto, si riteneva che Khnum fosse il creatore di tutte le cose: gli Egiziani lo vedevano come la personificazione del mondo intero e ritenevano che la sua divin
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26 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Dal momento che Ptah era la collina primordiale, e aveva chiamato la creazione in essere, era considerato il dio degli artigiani, e in pietra particolare a base di artigianato. Alla fine, grazie al collegamento di queste cose a tombe, e che a Tebe, gli artigiani considerato lui così fortemente come a dire che lui controllato il loro destino. Di conseguenza, prima tra gli artigiani, poi la popolaz
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04 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Oltre che in senso positivo, il leone ha colpito l’immaginario umano anche per la sua aggressività e potenziale pericolosità per l’uomo; rappresenta uno degli archetipi di fiera. A causa del restringersi del suo areale, in epoca storica fu in particolare associato con l’idea di una belva esotica; i Romani per esempio usavano l’espressione “Hic sunt leones” (qui ci sono i leoni) per indicare, nell
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