Categoria: Cultura | Giovedì 31 Ottobre 2019, La prima è narrata, fra gli altri, da Igino (Fab. 74): quando era un giovane pastore (in Arcadia o in Beozia) aveva calpestato due serpenti mentre si congiungevano ed era stato prodigiosamente mutato in donna. Sette anni dopo, su consiglio di un oracolo, aveva di nuovo calpestato una coppia di serpenti ed era tornato uomo. Zeus ed Era lo avevano allora consultato per risolvere una loro disputa scherzosa: volevano sapere se nell’amplesso provasse maggior piacere l’uomo (come sosteneva Era), oppure la donna, come voleva Zeus. Tiresia rispose che, se si fosse diviso il piacere sessuale in dieci parti, nove sarebbero toccate alla donna. La risposta fece infuriare Era che lo rese cieco. Per indennizzarlo Zeus lo fece vivere per sette generazioni e lo rese il più sapiente degli indovini.
25 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Ino odiava i figli di Atamante e cercò di liberarsene con l’inganno.
Persuase le donne del paese a mettere nel forno i semi di grano conservati per la semina successiva, e naturalmente quando vennero seminati, non fiorirono, quindi il paese fu in preda alla carestia. Atamante inviò i suoi messaggeri all’oracolo di Delfi, per chiedere al dio cosa avrebbe dovuto fare. Ino pagò i messaggeri affinch
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05 set - www.tanogabo.it (tanogabo) -
I gemelli si destarono e videro i serpenti inarcarsi dinanzi a loro.
Ificle strillò, gettò via le coperte scalciando e nel tentativo di fuggire cadde dalla culla. Anfitrione balzò dal letto e accorse nella camera dei bambini; Eracle, che non aveva lanciato nemmeno un gemito, gli mostrò i serpenti che egli stava strangolando, uno per mano.
Altri dicono che i serpenti erano innocui e posti nella
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09 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Alcmena, ormai giunta in prossimità del parto del figlio di Zeus, era ostacolata da Era, che aveva impedito alla figlia Ilizia e alle Moire di lasciar partorire Alcmena. Galantide inganna con astuzia Ilizia e Moire dicendo che il parto era già avvenuto nonostante il loro restare a gambe incrociate per impedire la nascita del bambino. Le quattro, stupite che il sortilegio non avesse funzionato, en
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03 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo la mitologia greca Troo, fu un Re della Dardania figlio di Erittonio, da cui ereditò il trono, e padre di tre figli: Ilo, Assaraco e Ganimede. Troo è l’eponimo di Troia, città che venne chiamata anche Ilio dal nome di suo figlio. Secondo due diverse versioni della leggenda sua moglie fu Calliroe, figlia del dio del fiume Scamandro, oppure Acallaride, figlia di Eumede. Quando Zeus rapì Gan
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15 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Hybris è il nome di una figura correlata al mito greco, secondo il quale personificava violenza e dismisura, in contrapposizione con Dike («la Giustizia»).
Esiodo, rivolgendosi al fratello Perse, lo incita ad ascoltare Dike e non a preferirle Hybris. Passava per essere la madre di Coros («la Sazietà») “che freme terribilmente, deciso ad attaccare dappertutto“, oppure Coros era ritenuto suo padre
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11 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Fu re di Argo al tempo in cui vi giunse Danao con le sue figlie, le Danaidi .
Proprio in relazione a questo episodio, Pelasgo è protagonista di una tragedia di Eschilo, Le Supplici, che erano, appunto, le cinquanta figlie di Danao che, per evitare di andare in spose ai figli del re d’Egitto, chiedono al re di Argo asilo e protezione.
Pelasgo appare nella tragedia combattuto tra la decisione di
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