Categoria: Gossip | Martedì 28 Novembre 2023, Carissima Moira ci uniamo al dolore che ti ha colpito, sappiamo che è un dolore fortissimo quello che si prova perdendo un caro e con estremo tatto faremo quest’intervista.

In questi momenti di elaborazione del lutto, cara Moira sei molto provata, ricongiungendoti alla tua famiglia, cosa ci puoi dire?

In merito, penso che il dolore della perdita di una madre, non si possa colmare è talmente grande che è difficile commisurarlo è quasi identico alla perdita d’un figlio. Un domani, quando anche noi esaleremo l’ultimo respiro, sicuramente l’unica parola che diremo sarà: “mamma aiutami” perché essa ci accompagna dalla vita sino alla fine. Nello stesso tempo, la tempistica di questi quattro anni che ho vissuto con la malattia di mia madre, che l’ha portata a tanta sofferenza, mi ha fatto riflettere, ma una figlia può pensare perché un caro, una madre debba soffrire in quel modo nel suo ultimo passaggio? Che sia nel bene, che nel dolore, io dico di godersi la mamma nei migliori dei modi, perché poi i rimorsi ti rendo indietro quello che non hai fatto, con delle colpe.

Il passato da rimembrare con gioie e dolori, in un vortice di emozioni, quali ricordi affiorano di questa figura che ti ha portato ad essere la Moira di oggi?

Mia madre, mi ha insegnato in primis l’educazione ed il rispetto, due cose fondamentali; la terza cosa che mi ha insegnato è stata amare sé stessi, ecco perché la prima cosa che ho fatto è stata amare me stessa, e poi la gente che mi vuole bene, che mi trovo attorno, ed il valore della famiglia quanto sia importante. Infatti, questo ci ha portati a stare vicino a mia madre e mio padre, l’insegnamento è che un figlio non abbandona mai un genitore per nessun motivo. Vedo tanti genitori abbandonati a loro stessi, sia per il lavoro, ma anche per dimenticanze verso chi gli ha dato la luce. Mia sorella ha lasciato il lavoro, per prendersi cura di loro, figlia unica nel genere direi amorevole per tutta la famiglia. Mia madre, mi ha insegnato il valore della famiglia, quanto è importante l’unione. Essa, è stata una colonna portante per la mia vita, come mio padre, altrimenti non sarei oggi quello che sono: Moira Sorrisi. Ecco perché sento maggiormente oggi la mancanza di entrambi, perché nel momento in cui ti mancano ti senti completamente orfano. Anche, se ho mia sorella, che è la mia spalla forte, essa fa le veci della mia mamma.

Un percorso doloroso si delinea adesso, di crescita come affronterai il tuo interfaccio lavorativo?

La morte di mia madre mi ha insegnato a crescere, si matura, ci si prende delle responsabilità, come persona, si smussano delle cose nella vita, e ci si impegna a livello lavorativo, poiché si sa che si deve andare avanti con le proprie forze, per questo ho ripreso con le mie puntate televisive, ma avvolte mi estraneo, mi assento, perché è ancora vivo in me questo dolore.

Un genitore è quella stella che ci indica il tragitto della vita, se dovessi ripercorrere quei sentieri quali ricordi affiorano?

I ricordi belli, quelli di una famiglia sana, quelli che dove non ci è mai mancato nulla, mia madre operosa ha voluto dedicare la vita al lavoro per darci tanto, e la dobbiamo ringraziare per averci lasciato quello che oggi ci ritroviamo, delle proprietà, e il bene del cuore che insegna ad amare l’umanità, ha fatto molti sacrifici per dare tanto ai figli.

Uscendo da casa, hai sentito il calore del tuo pubblico, dei colleghi, di chi ti segue?

Si, devo dire che ciò mi emoziona al punto da farmi piangere, nei giorni di sofferenza ho riscontrato la vicinanza di amici, persone care, dai social, tutte persone piene di amore, che si sono uniti per le condoglianze. Abbiamo portato mia madre giù in Calabria, anche lì abbiamo riscontrato questa vicinanza nell’ultimo saluto, questo fa capire la gente quanto ci vuole bene.

La perdita di un famigliare è un’esperienza che implica Il tempo, che permette di elaborare il lutto, ma non sempre ciò risulta così ovvio e lineare, cosa ne pensi in merito Moira?

Penso che comunque la senti che c’è, che ti è accanto e ti dà un’energia pazzesca. Pensando ad una storia di due anni, che volevo lasciare da tempo, mi ha dato quell’input per dare una svolta alla mia vita, proprio lei che mi è sempre accanto. Quel giorno che ho detto basta, dopo venti minuti che stavo disbrigando le mie cose in valigia, nel cassetto ho trovato l’anello di mia madre di Santa Rita regalato da mia sorella, me lo son ritrovata in quel momento strano vero, è stato la forza per capire la mia strada, adesso mi sento più protetta, più tranquilla con la mia serenità ritrovata ancora grazie a lei.

Vuoi lasciarci un pensiero, per ricordare la tua mamma qui con noi?

Il primo pensiero è quello che dedico alla donna, a ciò che stiamo vivendo da anni e in questo momento. Lo Stato, si muova per fare qualcosa per il femminicidio, contro la violenza sulle donne, perché non può essere l’uomo il padrone della nostra vita, e non siamo neanche delle schiave, di nessuno!!!