NBA, come cambiano gli equilibri del campionato con l'infortunio di LeBron?

di lumieres

NBA, come cambiano gli equilibri del campionato con l'infortunio di LeBron?

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Categoria: Basket | Venerdì 16 Aprile 2021,

La stagione regolare del campionato NBA è al rush finale. Smaltita la sbornia dell’All Star Game (quest’anno disputato nell’arco di una sola notte) e chiusa la finestra degli scambi di metà campionato, i giganti del basket nordamericano adesso dovranno fare sul serio per guadagnarsi il miglior piazzamento in classifica in vista dell’inizio dei playoff.


A caratterizzare questo particolare momento dell’annata NBA sono i tanti infortuni che hanno stravolto gli equilibri delle varie Conference. A Ovest, soprattutto, dove i Los Angeles Lakers stanno pagando il prezzo più alto, dopo il nuovo stop occorso alla stella della squadra e protagonista della vittoria dell’ultimo campionato, LeBron James.


Il Re dovrà stare fermo almeno un mese (forse anche due) per via di un brutto infortunio rimediato alla caviglia. Anche per questa ragione (non dimenticando un altro infortunato di lusso, Anthony Davis), i Lakers sono finiti indietro in classifica nella Western Conference e ormai lontani dall’essere favoriti per il successo back-to-back dell’anello, come pure pronosticato a inizio stagione dai portali specializzati nelle scommesse basket NBA come Betway.


Se nella Western Conference la formazione gialloviola campione in carica rischia di finire oltre il quarto posto, anche alle spalle dei sorprendenti Denver Nuggets del serbo Nikola Jokić, uno dei più papabili a vincere il premio di miglior giocatore della stagione, a Est la situazione sembrerebbe essere sempre più chiara con due franchigie in particolare che stanno dominando il torneo.



Stiamo parlando dei Philadelphia 76ers e dei Brooklyn Nets. Entrambe le squadre stanno pagando l’assenza prolungata di uno dei pilastri dei rispettivi roster, Joel Embiid da un lato e Kevin Durant dall’altro. Tuttavia, si tratta di infortuni che non stanno minando i cammini delle due formazioni, tra le più serie candidate ad arrivare fino in fondo in questa stagione.


Nel particolare, la compagine della città di New York, i Nets, grazie ad una strategia di mercato che in questa stagione ha portato alla corte di coach Steve Nash e del suo vice Mike D’Antoni (ex conoscenza del basket italiano) ben cinque dei più grandi giocatori del momento: oltre al già citato Durant, giocano in maglia Nets quest’anno anche James Harden (vincitore della classifica marcatori NBA delle ultime quattro stagioni), Kyrie Irving e gli ultimi dube arrivati in ordine di tempo, Blake Griffin e LaMarcus Aldridge, due torri del pitturato che farebbero invidia a chiunque.


Ebbene, sinora tutta la potenza di fuoco di Brooklyn si è declinata in una serie di vittorie che ha lanciato i bianconeri in testa alla Conference a Est. Ma, come accade in tutti gli sport professionistici nordamericani, conterà vincere solo nei playoff.


Intanto, prosegue anche il campionato dei tre italiani d’America impegnati sui parquet dei palazzetti NBA. Orfani di Marco Belinelli, il primo e unico giocatore tricolore ad aver vinto l’anello (e oggi tornato a giocare in Serie A), il nome che è finito sulle prime pagine dei giornali specializzati d’oltreoceano nelle ultime settimane è stato quello di Nicolò Melli, finito da New Orleans a Dallas. 


L’ala reggiana, al suo secondo anno in America, spera con questa mossa di trovare più minuti di gioco, come riportato anche dalla stampa sportiva italiana, visto che lo stesso è stato impiegato in campo quest’anno molto meno spesso rispetto alla sua stagione da rookie.


Inoltre, ai Mavs, Melli potrà giocare in una squadra assai ambiziosa che vede nel duo Kristaps Porziņģis-Luka Dončić una delle coppie più spettacolari (e mortifere) dell’intera lega.


Continua intanto il cammino di Danilo Gallinari agli Atlanta Hawks. Il veterano di Sant’Angelo Lodigiano, al suo primo anno con la franchigia della Georgia (e forte di un contratto triennale del valore di oltre 60 milioni di dollari), sta trascinando i suoi nel tentativo di accedere ai playoff e giocarsi il tutto per tutto. 


L’ex Olimpia Milano è uno dei cestisti più migliorati degli ultimi mesi. Il cambio di allenatore dell’ultimo mese sembra aver scosso l’ambiente, con Atlanta che ha infilato una serie di otto vittorie di fila. Insomma, anche Gallinari vuole essere protagonista della post season in NBA.


Chiudiamo parlando di un rookie, ovvero di un giocatore all’esordio nel campionato, ovvero di Nico Mannion. L’azzurro, figlio d’arte (il padre è stato protagonista in Italia con la Pallacanestro Cantù negli anni ottanta e novanta), è in forza ai Golden State Warriors e si sta comportando decisamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa, dopo essere stato scelto addirittura al secondo giro (con il numero 48) dalla compagine della Baia di San Francisco.


 



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