Quali sono i sintomi di un intestino infiammato

di lumieres

Quali sono i sintomi di un intestino infiammato

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Categoria: Salute | Giovedì 01 Dicembre 2022,

Se c’è una cosa che accomuna fino a un terzo della popolazione, questa è costituita dai disturbi intestinali. Dietro questa generica affermazione, si nascondono molteplici cause e problemi anche di natura cronica o invalidante. Il fastidio e il dolore possono tuttavia essere contrastati in molti modi, alcuni dei quali semplici e naturali, capaci di lenire la grande quantità di sintomi che caratterizzano i disturbi intestinali. 


I principali rimedi ai disturbi intestinali 


Quando si cercano per disturbi intestinali rimedi e soluzioni, non bisogna andare molto lontano: il principale supporto per il ripristino della flora intestinale e per curare le infiammazioni intestinali è infatti costituito da Enterogermina, un rimedio utile anche per le malattie gastro-intestinali dei lattanti e per le carenze di vitamine. È disponibile in diversi formati, che spaziano dagli integratori ai flaconcini, passando per le bustine e le compresse, sempre più versatili, ciascuno dei quali adatto a un disturbo gastrointestinale specifico. 


In alternativa, non vanno dimenticati rimedi naturali che possono fare la differenza tra una giornata di dolori e fastidi, e una più leggera e salutare. Tra i rimedi più noti, spicca certamente il limone: poche calorie e un’alta percentuale d’acqua e di potassio rendono questo agrume utile per regolare la pressione arteriosa, ma non solo. Se è vero che il succo di limone facilita la digestione, vale la pena ricordare come la sua buccia, se bollita, riesca ad aiutare in casi di diarrea e nausea, grazie a un preciso effetto antibatterico. 


Proseguendo, se non si vuole ricorrere a una soluzione efficace come Enterogermina e si trova il succo di limone troppo aspro per il proprio gusto, si possono citare camomilla e aloe vera. La prima si distingue per i suoi effetti lenitivi nei confronti del mal di stomaco, per la sua azione antinfiammatoria e gastro protettrice, rivelandosi dunque ideale a conclusione dei pasti più pesanti. L’aloe vera è particolarmente utile d’estate, la stagione più dura per l’intestino: le mucose dell’apparato digerente saranno certamente grate all’assunzione di aloe, la cui polpa e il cui succo hanno effetti positivi anche sulle difese immunitarie. 


Infine, lo zenzero è un autentico toccasana per il ripristino della flora batterica, rivelandosi inoltre utile come antinfiammatorio e contro i problemi di reflusso gastroesofageo. Le bustine detox o le tisane allo zenzero si dimostrano dunque estremamente preziose per combattere varie forme di nausea. 


Le principali cause dei disturbi intestinali 


Di certo, il rimedio migliore per combattere i disturbi intestinali consiste nello svelarne le cause e contrastarle alla radice. Quando si parla di fastidi o disturbi intestinali cause e ragioni sono le più disparate, ma possono comunque essere ricondotte ad alcune categorie specifiche. 


Tra queste, spicca certamente la cattiva alimentazione, caratterizzata da una dieta disordinata, povera di vitamine e fibre, nonché dei minerali essenziali al corretto funzionamento dell’organismo e dell’intestino. Allo stesso modo, l’assunzione di alcuni farmaci o antibiotici, se a stomaco vuoto o senza il parere del medico, può danneggiare la flora intestinale, provocando alcuni sintomi fastidiosi. 


Proseguendo, i cambiamenti di routine possono provocare seri scombussolamenti all’intestino. Cambiare ambiente o modificare drasticamente il proprio regime alimentare può alterare gli equilibri intestinali. Inoltre, spesso, ma non necessariamente, questi cambiamenti repentini si accompagnano a periodi di forte stress, e questo rappresenta un ulteriore fattore di disturbo per il tratto gastrointestinale: mangiare in fretta o, addirittura, saltare i pasti rappresentano solo alcune delle cause di disturbo, cui si sommano anche le reazioni fisiche dell’organismo a periodi di forte pressione. Tra queste forme di somatizzazione, si può citare proprio il mal di stomaco, cui si sommano dolori addominali, sudorazione eccessiva, nervosismo, ansia e insonnia. 


Infine, alcuni disturbi possono avere delle cause allergiche: tra questi, vanno certamente ricordate la celiachia o l’intolleranza al lattosio. Ovviamente, questi disturbi specifici richiedono una particolare attenzione al proprio regime alimentare, imponendo dunque di evitare certi alimenti specifici. 


I principali sintomi dei disturbi intestinali 


Andando a guardare la questione sotto un altro punto di vista, cercando di identificare dei disturbi intestinali sintomi ed effetti, se ne riscontano alcuni che sono noti ai più, vista la grandissima diffusione di questo genere di fastidi. Tra i principali sintomi, spicca certamente la diarrea, che si sviluppa solitamente perché l’organismo cerca di espellere rapidamente sostanze nocive: se affrontata in maniera corretta, tuttavia, la durata della diarrea tende a essere molto breve. 


Un altro sintomo piuttosto comune è il più generico mal di pancia: sebbene sia molto diffuso, bisogna sempre rivolgere a questo fastidio la giusta attenzione, perché potrebbe a sua volta essere indice di indigestione o di una particolare sensibilità alimentare. Invece, l’intestino pigro è causato da un rallentamento del transito intestinale: può a sua volta causa crampi e meteorismo, altri fastidi tristemente noti a chi soffre di disturbi intestinali. 


Infine, tra i sintomi più diffusi spiccano il gonfiore addominale, legato a una presenza massiccia di gas nell’addome, e la disbiosi, ossia uno squilibrio intestinale che spesso tende a causare flatulenza e nausea. 


Concludendo, prendersi cura del proprio intestino è possibile, grazie a rimedi naturali o farmaci specifici che possono ripristinare la flora e ridurre sintomi quali nausea e gonfiori. Integratori e fermenti lattici possono aiutare, ma solo a patto di farne uso dietro consiglio del proprio medico.


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