Questo modello potrebbe simulare la "crescita" delle fluttuazioni di densità che hanno poi dato luogo alle galassie

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Categoria: Astronomia | Giovedì 09 Marzo 2017, Randomizzando la pulsazione di un oscillatore armonico

Potrebbe non essere semplicemente una speculazione matematica. Infatti, i principali modelli di formazione delle strutture gravitazionali nel nostro universo (galassie, ammassi di galassie) sono essenzialmente basati sulla "teoria di Jeans", secondo cui le fluttuazioni di densità di materia in epoca primordiali sono "cresciute" per poi uscire dal "flusso di Hubble" formando, quindi, le strutture che oggi osserviamo (nel caso contrario l'universo sarebbe isotropo anche localmente (e non solo a larga scala) e non saremmo qui a parlarne).

Più precisamente, ci si riferisce alla cosiddetta "dark matter", visto che è la componente dominante. Le fluttuazioni vengono simulate da equazioni differenziali del tipo oscillatore armonico in cui la pulsazione è una funzione del tempo (nell'appropriato sistema in co-moving nella metrica di Robertson-Walker). A questo punto ci si potrebbe "divertire" utilizzando modelli di oscillatore armonico con pulsazione aleatoria. A quanto pare, questi oscillatori non oscillano per niente se non localmente. Globalmente, la "molla" si "spezza" è la particella che simula la generica fluttuazione si allontana all'infinito.

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