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Categoria: dal Mondo | Lunedì 20 Gennaio 2020, Il nostro Paese, in modo autolesionistico, in questi anni si è accodato alle politiche imposte dalla Germania, dalla Francia e dall’America guidata da Obama per isolare e mitigare il potere di Putin. Il che ha finito solo per danneggiare le piccole e medie imprese del Nord-Est che da decenni hanno rapporti commerciali con i russi (in realtà il nostro Paese in generale ne ha dal 1500). Nonché il nostro approvvigionamento di petrolio e gas dal paese ex sovietico.
Infatti, tra le poche cose apprezzabili del governo Berlusconi, va annoverata l’amicizia con il buon Vladimir. Mentre la Germania, che la osteggia in seno all’Ue imponendo una linea avversa, stringe con la Russia accordi bilaterali, perseguendo i propri interessi nazionali. Ultimo proprio in questi giorni.
Il mandato di Vladimir Putin come Presidente della Repubblica scadrà nel 2024. Tuttavia, lo Zar dei giorni nostri farà presto varare una riforma della Costituzione che gli garantirà il potere a vita. Sebbene dietro le quinte, nella stanza dei bottoni. Ecco cosa prevede.