Categoria: Storia | Lunedì 13 Dicembre 2021, Nel paese di Brancere, in provincia di Cremona si trova uno straordinario esempio di architettura agricola ora in rovina e sopraffatta dalla vegetazione, nel complesso vi è la casa padronale al momento inaccessibile, il cortile, una favolosa limonaia in stile medioevale e, quello che ci interessa maggiormente, una cappella mortuaria detta “dei Germani”.
Le tombe della cappella sono tutte di proprietà della famiglia Germani, un tempo proprietari del complesso, che decisero di legarsi a quei luoghi per sempre, poco lontano da dove avevano trascorso l’esistenza.
Da quanto si racconta in paese, l’ultimo erede della famiglia ad essere tumulato in quella terra sarebbe stato alla fine del 1800, da allora nessun membro della famiglia vi è più stato seppellito.
E da quel momento, attorno alla cappella gentilizia realizzata in marmo bianco, inizia la leggenda alimentata dalle testimonianze di coloro che, per curiosità o semplice ricerca del brivido, avrebbero cercato di introdursi nel tempietto funerario.
In paese, si racconta di numerosi avvistamenti di uno spettro che apparirebbe nelle notti di luna piena, secondo la tradizione sarebbe l’anima della figlia dei vecchi proprietari, scomparsa secoli fa molto giovane.
Il fantasma della fanciulla si manifesterebbe in sella ad un cavallo bianco, avvolta da lunghe vesti, ma non tutti i racconti concordano con questa versione.
Altre testimonianze, infatti, narrano non di una fanciulla, ma di un uomo, probabilmente un componente della famiglia Germani vissuto nella metà del XIX secolo, di lui si sa molto poco, solo che in vita pare fosse un fervente garibaldino, ma nulla di più.
22 ago - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
La città di Torino è da sempre legata a miti e leggende riguardanti sia la magia bianca che quella nera, tanto da essere chiamata la "città magica", per cui non sorprende l’alto numero di avvistamenti di fantasmi, ma tra questi ce ne sarebbe uno in particolare che ha destato molta curiosità.
Siamo nel pieno centro di Torino, più precisamente nella piazza antistante il Municipio, la piazza ha u
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08 ago - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Siamo nella Ferrara del XV secolo, più precisamente nel 1418, quando si celebrò il matrimonio di interesse, un’usanza molto diffusa al tempo, tra Laura Malatesta, detta Parisina, ed il marchese Niccolò III d’Este.
Laura Malatesta era nata a Cesena nell’ottobre del 1404, figlia di Andrea Malatesta, signore della città, e della sua seconda moglie Lucrezia, la piccola, quasi subito era rimasta or
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27 giu - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Storie di Streghe in Nord Italia...
Gli abitanti del Varesotto raccontano che quando la strega passava, tutto moriva: giungeva un improvviso vento freddo, pungente e gelido, così i fiori appassivano e i prati e gli alberi venivano coperti completamente dalla brina, insomma tutto attorno a lei diventava freddo e ghiaccio.
La Giobia vagava per i boschi, osservando i movimenti dall’alto, alla
31 mag - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Nardò è una graziosa cittadina nel sud del Salento è un luogo unico, ricco di storia e monumenti: un bellissimo castello del quale parleremo alla fine del racconto, un centro storico di grande interesse, numerose chiese e architetture barocche di una bellezza da togliere il fiato.
Ma Nardò non è famosa solo per questo, ultimamente la città è molto conosciuta, non solo in Italia, per uno strano
19 mag - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Le favole, così come non vi sono mai state raccontate
C’era una volta una giovane fanciulla che, rimasta orfana da parte di madre, stava cercando di imparare a vivere con la perfida matrigna, che la maltratta continuamente.
La ragazza cercava la pace nel cucito, ma nel silenzio, vicino al focolare covava odio e risentimento verso la matrigna e, non riuscendo a trattenersi, finì per confidar
12 mag - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Posto sul crinale della collina sopra al paese di Illasi, il castello insieme a quello di Soave, a meno di 10 chilometri a nord, sono stati costruiti per facilitare il controllo dell’omonima valle sottostante, che, insieme alla Val Traminga e la Val d’Alpone, forma la Valle dei Ciliegi.
Le prime notizie certe del castello si hanno a cavallo dell’anno Mille, quando risultava di proprietà di un