Categoria: Storia | Mercoledì 15 Novembre 2023, Esiste il caso menzionato nelle pagine della storia dell'arte, in cui i tentativi di raggiungere o ricostruire un modello possono riuscire a generare un qualche cosa d'autentico, del tutto in grado di donare un senso di continuità ai grandi maestri del passato. Che andati possibilmente perduti al declinare di un'epoca, finiranno per lasciare necessariamente spazio ai loro imitatori, destinati in questo modo ad acquisire la scintilla ragionevolmente meritoria della grandezza. Non abbiamo a tal proposito, una grande quantità di opere parietali risalenti al Medioevo Classico, inteso come il periodo che si estende nei secoli XI, XII e XIII, semplicemente troppo distanti dall'epoca odierna perché possa risultare facile una valida conservazione dei pigmenti e dell'intonaco delle pareti. Per non parlare del destino ancor più sfortunato degli arazzi, pardon, cibo per le tarme del continente europeo. E molto di ciò di cui
28 ago - www.jacoporanieri.com (Zarlock) -
Oltre il velo delle nubi, sotto lo schermo della nebbia, dietro la barriera dei flutti, per oltre un millennio le due fortezze si sono guardate a vicenda. Come una linea divisoria, tracciata tra le sagome indistinte, ne ha permesso la continuativa comparazione: poiché laddove una cresceva, l'altra non era da meno. E quando una torre veniva aggiunta per guardare verso il mare innanzi alle rive del
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10 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Cornelis de Vos studiò ad Anversa presso David Remeeus e divenne nel 1608 vrijmeester (libero maestro) della Gilda. Egli si formò nello stile delle scuole degli antichi Maestri, quello della forza e della pienezza di vita. De Vos aveva una cultura di dipinti con soggetti religiosi e mitologici, come pure quella del ritratto, che raggiunse, nelle ultime opere di questo tipo, il più alto grado di p
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20 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Allievo di Ingres, subì poi l’influenza di Delacroix, in particolare nei dipinti di soggetto orientale.
Oltre i numerosi ed espressivi ritratti, ricordiamo la Venere del Louvre, la Difesa delle Gallie, l’Andromeda, le Troiane.
Si segnalò pure affrescando numerose chiese e lo scalone della Corte dei Conti, una delle più belle pitture decorative di tutto l’800. Théodore Chassériau è stato un pitt
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29 mag - www.jacoporanieri.com (Zarlock) -
È questione nota che la realtà superi spesso la fantasia ma vi sono casi particolari in cui questi due aspetti, per quanto ci è possibile desumere, si mescolarono a tal punto da diventare indistinguibili, giungendo a generare improbabili mitologie con validi riscontri, agli occhi degli storici, nella progressione storica degli eventi. Perché ad esempio il più potente sultano e protettore della Su
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21 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Diventato poi il più importante e influente pittore a Roma, seppe dettare e influenzare i gusti di committenza e artisti sul finire del secolo e agli inizi del Settecento. Originario di Camerano, un paesino delle Marche vicino ad Ancona, si distinse per il suo talento precoce e si trasferì ancora bambino a Roma, dove entrò nella bottega di Andrea Sacchi e studiò tutti i più grandi artisti classic
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21 feb - www.jacoporanieri.com (Zarlock) -
Stefano I Báthory, supremo voivoda della Transilvania, mise piede in quel fatidico 1577 sull'altura di fronte alla città "libera" di Danzica, il cui popolo era stato obnubilato dalle bugie degli Asburgo. "Sia dannato Massimiliano II" pronunciò sommessamente tra se e se l'aspirante sovrano di Polonia e Lituania, mentre ripensava ai passaggi tormentati che lo avevano portato a spodestare sul campo
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17 nov - www.jacoporanieri.com (Zarlock) -
Se mai all'interno di un dizionario enciclopedico si volesse rappresentare l'idea stereotipica di una residenza fortificata medievale, alla voce relativa figurerebbe assai probabilmente qualcosa di molto simile al massiccio, elegante ed imponente castello della città di Coca, costruito dopo la metà del XV secolo nella regione di Segovia, all'interno della comunità indipendente di Castiglia e Leon
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