Categoria: Salute | Martedì 21 Marzo 2023,

Fare attività fisica è un buon modo per mantenersi in forma. È una regola che tutti conoscono, ma che purtroppo non sempre si può mettere in atto. Nella vita può sempre capitare di dover mettere tante cose prima dello sport, dal lavoro ai doveri verso la famiglia. Se l’abitudine a rinunciare allo sport e all’attività fisica in genere perdura nel tempo può essere causa di una serie di disagi, più o meno gravi.

I piccoli incidenti quotidiani
Fare sport, l’abitudine a muoversi, a camminare a lungo o a svolgere attività all’aperto sono tutti comportamenti che ci aiutano a mantenere il corpo sano e la muscolatura tonica. Chi non pratica alcuna attività fisica e ha una vita molto sedentaria ha purtroppo un rischio maggiore di incorrere in qualche piccolo disguido. Non stiamo parlando del rischio correlato alla possibilità di soffrire di specifiche patologie, ma semplicemente al fatto che una muscolatura ridotta, che non aiuta nei movimenti quotidiani, può portare poi a manifestare più spesso problemi come il classico colpo della strega lombare, a cadute accidentali o infortuni quando si decide di praticare un po’ di attività fisica sporadicamente. La vita sedentaria porta anche a questo, perché toglie al corpo l’abitudine a muoversi e con essa anche l’agilità nel compiere le più normali attività quotidiane. Spesso chi svolge un lavoro d’ufficio e non ha tempo da dedicare all’attività fisica soffre maggiormente di mal di schiena, ma è anche più facilmente preda di cadute e piccoli inconvenienti.

L’aumento di peso
Secondo numerose ricerche la sedentarietà è direttamente correlata anche all’obesità, essa stessa ulteriore fattore di rischio per diverse patologie. Questo perché chi non si muove e non fa sport consuma una ridotta quantità di calorie; se la sua dieta non varia al diminuire dell’attività fisica svolta, è chiaro che con il passare degli anni tenderà ad accumulare peso. Alcune persone sono fortemente obese anche per problematiche correlate a specifiche patologie, ma anche in questi casi la vita sedentaria può contribuire ad accentuare l’aumento di peso. 

Patologie correlate alla sedentarietà
Oltre all’obesità, anche varie altre patologie sembrano essere strettamente correlate alla vita sedentaria. Solitamente un comportamento che non predilige l’abitudine a fare attività fisica favorisce il presentarsi di alcune patologie; tale aumento di rischio non sempre si traduce direttamente nel manifestare la singola patologia, ma in vari casi si somma anche ad altri fattori di rischio, come ad esempio la familiarità. Patologie correlate alla vita sedentaria sono il diabete, le patologie dell’apparato cardiocircolatorio e alcune tipologie di tumore; in particolare alcune ricerche condotte dall’Organizzazione mondiale della sanità hanno dimostrato una maggiore incidenza di tumore al colon in soggetti sedentari. Anche l’ansia e la depressione sembrano avere dirette correlazioni alla vita sedentaria, mentre la vita all’aria aperta e la possibilità di fare sport migliorano lo stato della salute mentale dei soggetti che già soffrono di tali patologie. È bene chiarire che questo tipo di correlazioni si notano sia nei soggetti anziani, sia nei giovani e negli adolescenti. Altre malattie che possono insorgere a seguito di un’eccessiva sedentarietà e altri fattori sono l’osteoporosi, l’ipertensione e la possibilità di manifestare problemi metabolici.

Cosa si intende per vita sedentaria
Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, per vita sedentaria si intende il comportamento messo in atto da quei soggetti che non svolgono una sufficiente quantità di attività che permette di attuare un elevato dispendio di energia. Quindi si tratta soprattutto di chi non pratica alcun tipo di sport o di attività fisica, ma non solo. Spesso la vita sedentaria è correlata anche dal tipo di lavoro che si svolge ogni giorno, che porta a trascorrere fino a 10 ore seduti alla scrivania, senza muoversi o camminare.