Poco prima della scenata storica fatta da Trump a Zelensky, c’era stato un altro vertice nello Studio Ovale dai risultati non entusiasmanti, per usare un eufemismo. Un incontro a tratti imbarazzante e a tratti ridicolo, che non ha portato a nulla: quello fra Trump e il presidente francese Macron, venuto appositamente da Parigi per convincere Washington a portare l’Europa al tavolo delle trattative. Fra i due leader c’era un’atmosfera di disagio, interrotta da qualche momento di ilarità forse involontaria. Macron si è sforzato molto per tirare Trump dalla sua parte e di renderlo partecipe del quadro di armonia e simpatia che voleva creare, ma non ci è riuscito. Il presidente americano ha fatto solo qualche vaga promessa e già dopo qualche giorno si è visto quanto fossero vuoti questi mezzi impegni. Persino il mainstream non ha potuto nascondere l’entità della figuraccia francese, ma la tragicomica visita di Zelensky ha poi eclissato qualunque altro momento di diplomazia “difficile” verificatosi nella storia.