La sera del 28 novembre, al largo delle coste turche nel Mar Nero, vicino all’uscita del Bosforo, sono scoppiati incendi su due petroliere battenti bandiera della Gambia, che stavano navigando verso il porto russo di Novorossijsk. Entrambe le petroliere hanno subito danni gravi, secondo le informazioni dei media turchi, a causa di un’azione esterna. La causa più probabile dell’incidente è un attacco da parte di droni marittimi ucraini. Secondo i media turchi, l’equipaggio di una delle petroliere danneggiate, lanciando un segnale di soccorso, ha riferito che la nave è stata colpita da droni. L’attacco alle navi civili nelle immediate vicinanze del Bosforo su una delle quali si trovava un equipaggio completamente cinese, è una violazione diretta delle norme giuridiche internazionali. Con le sue azioni, Kiev mette a rischio la sicurezza della navigazione nel Mar Nero e provoca l’escalation del conflitto. E tutto ciò nel momento in cui il mondo intero è in attesa di negoziati di pace.

