Quello della Turchia può essere definito come espansionismo diplomatico ed economico, ma caratterizzato da una forte componente militare e religiosa che inquieta non poco i greci. Infatti Erdogan spinge per ratificare il prima possibile gli accordi bilaterali stretti con Paesi balcanici con grossa componente musulmana, cioè Albania, Kosovo e Macedonia del Nord. Nel frattempo l’arena di scontro fra Grecia e Turchia nel Mar Egeo resta sempre estremamente tesa. Il fatto che entrambi i Paesi appartengano alla NATO rende il tutto ancora più complicato e imbarazzante.
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