Il mese di aprile non è stato solo caratterizzato dalla Pasqua delle diverse confessioni e dalla scomparsa del Papa, ma anche dagli sviluppi sull’accordo nucleare iraniano. Si sono infatti susseguiti incontri al vertice, viaggi in sedi neutre e nelle capitali degli alleati, accuse e risposte a mezzo stampa e social. Gli USA minacciano attacchi, blandiscono con promesse, mandano il proprio inviato a Mosca. L’Iran resta fermo su alcuni punti, mentre per trattare su altri chiede la rassicurazione che solo Russia e Cina possono fornirgli in quanto garanti del futuro accordo.