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Categoria: Attualita' | Domenica 09 Agosto 2020, Ossia quella americana. Ma ne dubito, data la politica estera che sta attuando Donald Trump. Molto più circoscritta e chirurgica rispetto ai suoi predecessori (repubblicani e democratici). Probabilmente, più quella israeliana, e comunque stiamo lì. Certo, il Libano è una grossa polveriera ormai da troppo tempo, con una situazione istituzionale fragile (ne ho parlato ampiamente qui).
E comunque, al di là della possibile manina esterna che avrebbe eventualmente scatenato quel pandemonio, non bisogna dimenticare che le 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio causa della seconda incredibile esplosione, erano immagazzinate dal 2014 in un hangar dell’hub portuale. Vicino a quartieri densamente popolati.
Quindi, occorrerà anche fare luce sulla gestione discutibile (giusto per usare un eufemismo) del porto. In mano a mafie locali, incompetenti e in balia di scarse risorse.
Tuttavia, anche l’Italia rischia qualcosa del genere. Una città su tutte.