Categoria: Arte | Giovedì 29 Giugno 2023, L’Albani contribuì notevolmente alla diffusione del classicismo bolognese, fornendo un’interpretazione che, nell’ultima parte della sua carriera, assecondò il gusto di certi committenti.
L’aspetto più intenso e producente dell’Albani va ravvisato nei dipinti mitologici, piuttosto che in quelli religiosi.
A causa di motivi familiari deve far ritorno a Bologna nel 1617 ove dipinge il Battesimo di Cristo per la chiesa di San Giorgio in Poggiale, ora conservato alla Pinacoteca Nazionale, la pala della chiesa dei Servi a Rimini e, nel 1622, quattro tondi con le Storie di Venere e Diana, ora nella Galleria Borghese di Roma.
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Nei suoi dipinti, disegno, appreso da Ludovico Carracci, assume un ruolo preponderante, tende a realizzare composizioni di semplicità e chiarezza narrativa, trasfigurate in un ideale di bellezza classica.
Assieme ai Carracci, Guido Reni, Francesco Albani, Giovanni Lanfranco e al Guercino rappresenta uno dei maggiori pittori barocchi di estrazione emiliana, particolarmente attivo a Roma e nell’ul
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Diventato poi il più importante e influente pittore a Roma, seppe dettare e influenzare i gusti di committenza e artisti sul finire del secolo e agli inizi del Settecento. Originario di Camerano, un paesino delle Marche vicino ad Ancona, si distinse per il suo talento precoce e si trasferì ancora bambino a Roma, dove entrò nella bottega di Andrea Sacchi e studiò tutti i più grandi artisti classic
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