Categoria: Attualita' | Martedì 21 Aprile 2020, Si avvicina il 4 maggio, il famoso lockdown dove vi sarà una progressiva riapertura delle attività. Da un lato l'eccitazione per un ritorno alla vita normale dall'altro la paura per un mondo che forse non riconosceremo più là fuori. Riusciremo ancora a ridere come prima, ci riconosceremo, trasmetteremo le nostre emozioni con gli occhi? Dubbi e perprlessità in questi giorni di quarantena dove abbiamo costruito un nostro castello di abitudini tra le mura di casa. L'equilibrio non è poi così facile da trovare e da casa al mondo il passo non è breve, chi ha paura del 4 maggio? Chi è invece più entusiasta di tornare alla normalità?
23 ott - salutebenessereonline.blogspot.com (salutebenessere) -
Una delle ipotesi al vaglio dei medici è riferita alla trascorsa pandemia di Covid 19, non strettamente connessa al virus, quanto invece all’utilizzo di dispositivi elettronici che i bambini hanno utilizzato in più larga misura in quel periodo. Perchè se è vero che prima del periodo pandemico si assisteva già ad un uso incongruo e smodato di tablet, pc, smartphone anche da parte di ragazzine, con
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31 ott - gestireansia.it (IGEANotizie) -
Si tratta di una paura persistente incontrollabile e apparentemente ingiustificata di quelle che sono le mansioni, le scadenze e gli impegni lavorativi.
Chi soffre di ergofobia tende a manifestare una preoccupazione sproporzionata del suo ambiente di lavoro, anche se in generale è consapevole che non ci sono dei fondamenti razionali alla base delle sue reazioni.
In molti casi, questa fobia non
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25 mag - www.inail.it (RedazioneInail) -
Pubblicato il 27esimo report sui contagi da Covid-19 in ambito lavorativo. Nel mese di aprile le infenzioni di origine professionale vedono un aumento del 6,3%. Da inizio pandemia si contano 260mila contagi.
I dati, elaborati dalla Consulenza statistico attuariale dell'Istituto, parlano chiaro: nel primo quadrimestre del 2022 si contano più di 63mila infezioni di origine professionale, pari a
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