Categoria: Cultura | Giovedì 19 Maggio 2022, Le favole, così come non vi sono mai state raccontate
C’era una volta una giovane fanciulla che, rimasta orfana da parte di madre, stava cercando di imparare a vivere con la perfida matrigna, che la maltratta continuamente.
La ragazza cercava la pace nel cucito, ma nel silenzio, vicino al focolare covava odio e risentimento verso la matrigna e, non riuscendo a trattenersi, finì per confidarsi con la governante delle umiliazioni ricevute dalla matrigna.
La donna, all’apparenza gentile, consigliò alla giovane di risolvere il suo problema uccidendo la matrigna e Cenerentola la ascoltò e decise di rompere il collo della matrigna, incastrandolo sotto al coperchio di una cassapanca.
Dopo la morte della donna, il padre di Cenerentola, ignaro di tutto, si risposò proprio con la governante e quest’ultima, con le sue figlie iniziarono a trattare Cenerentol da schiava e per la giovane la vita continuò anche peggio di prima.
A Cenerentola capitò l’occasione per sottrarsi alle continue vessazioni in famiglia, sotto forma di una festa lunga tre giorni al castello del Re, dove la giovane si presentò dopo aver ricevuto un abito nuovo da un alberello piantato sulla tomba della madre, in un’altra versione invece si fa riferimento ad una pianta di dattero da cui esce una fata.
Quando il Re la incontrò, ne rimase incantato e mandò uno dei servi ad informarsi su di lei, ma Cenerentola riuscì a scappare, lasciando dietro di sé delle monete d’oro che il servo si fermò a raccogliere.
Per tre volte il Re vide scappare la giovane, ma la terza volta Cenerentola perse la sua scarpa di cristallo ed il Re aveva finalmente la possibilità di scoprire la sua identità.
Il Re emanò un bando: invitò tutte le donne del regno per un banchetto e durante la festa provò la scarpa a tutte, ma sfortunatamente nessuna sembrava indossare la calzatura alla perfezione, per cui il Re convocò a palazzo tutti quelli che erano stati invitati alla festa.
22 ago - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
La città di Torino è da sempre legata a miti e leggende riguardanti sia la magia bianca che quella nera, tanto da essere chiamata la "città magica", per cui non sorprende l’alto numero di avvistamenti di fantasmi, ma tra questi ce ne sarebbe uno in particolare che ha destato molta curiosità.
Siamo nel pieno centro di Torino, più precisamente nella piazza antistante il Municipio, la piazza ha u
continua qui:
opinione su fantasmi
08 ago - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Siamo nella Ferrara del XV secolo, più precisamente nel 1418, quando si celebrò il matrimonio di interesse, un’usanza molto diffusa al tempo, tra Laura Malatesta, detta Parisina, ed il marchese Niccolò III d’Este.
Laura Malatesta era nata a Cesena nell’ottobre del 1404, figlia di Andrea Malatesta, signore della città, e della sua seconda moglie Lucrezia, la piccola, quasi subito era rimasta or
continua qui:
opinione su fantasmi
06 ago - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Questo itinerario prevede una giornata tra visite e spostamenti
Un piccolo tour nel mistero tra Basilicata e Puglia, per gustare il lato oscuro delle bellezze di questa zona del sud Italia, cercheremo il Santo Graal in Puglia e Basilicata, seguiremo i passi dei Templari e visiteremo il castello di Monopoli, attraverso affascinanti storie
Il percorso si snoda tra il borgo medioevale di Acere
08 giu - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
In val Trebbia, ai piedi del Monte Penice, c’è Bobbio, un paese a una quarantina di chilometri da Piacenza, che si trova al centro di una zona chiamata “Appennino delle 4 province”, dove si incrociano le montagne delle province di Piacenza, Genova, Alessandria e Pavia.
Bobbio è conosciuta fin dal Medioevo come la “Montecassino del Nord” per la sua Abbazia che, fondata nel 614 dal monaco irland
31 mag - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Nardò è una graziosa cittadina nel sud del Salento è un luogo unico, ricco di storia e monumenti: un bellissimo castello del quale parleremo alla fine del racconto, un centro storico di grande interesse, numerose chiese e architetture barocche di una bellezza da togliere il fiato.
Ma Nardò non è famosa solo per questo, ultimamente la città è molto conosciuta, non solo in Italia, per uno strano
continua qui:
opinione su podcast
12 mag - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Posto sul crinale della collina sopra al paese di Illasi, il castello insieme a quello di Soave, a meno di 10 chilometri a nord, sono stati costruiti per facilitare il controllo dell’omonima valle sottostante, che, insieme alla Val Traminga e la Val d’Alpone, forma la Valle dei Ciliegi.
Le prime notizie certe del castello si hanno a cavallo dell’anno Mille, quando risultava di proprietà di un