Categoria: Arte | Mercoledì 22 Novembre 2017, Noto soprattutto come Jacobus Veronensis, come amava firmarsi, e come lo conosceva anche Vasari, era di origine e formazione incerte, è attestato da documenti a Roma nel 1526, nella cerchia di Marcantonio Raimondi. Di fatto s’individua l’influsso di quest’ultimo nella serie di scene mitologiche incisa in quest’epoca dall’artista (Favole degli dèi, Amori degli dèi, Fatiche d’Ercole), da disegni di Rosso e di Perin del Vaga.
24 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
La formazione del Carpioni è una sintesi di vari elementi, cioè l’aspirazione verso l’ideale classicistco neotizianesco e l’inclinazione naturalistica derivatagli dalla conoscenza di Carlo Saraceni, di Jean Le Clerc da un lato e le esperienze veronesi del trio Alessandro Turchi, Marcantonio Bassetti e Pasquale Ottino dall’altro.
A queste componenti si devono aggiungere lo studio del naturalismo
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19 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Figlio di Jehan Chapron e di Marie Brissard, Nicolas fu allievo di Simon Vouet. Nel 1642, assieme a Nicolas Poussin, si trasferì a Roma dove rimase diversi anni. Il censimento dello Stato Pontificio ne indica la presenza a Roma per l’ultima volta nel 1652.
La sua presenza romana è nota soprattutto per le incisioni delle Logge di Raffaello, realizzate nel 1649.
Nel 1653-1655 i consoli di Lione,
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03 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Affascinato dalla pittura di Tiepolo conosciuta in Spagna, nel 1769 decide di partire per l’Italia.
Torna successivamente in patria e si stabilisce a Saragozza, dove ottiene l’importante commissione di alcuni affreschi per la basilica del Pilar. Grazie all’appoggio dei cognati, i pittori Ramón e Francisco Bayeu, nel 1774 riceve l’incarico di eseguire i cartoni per l’arazzeria reale di Santa Barb
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19 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Un viaggio in Algeria, ma soprattutto la sosta in Italia, a Roma e Pompei lo allontanarono dall’impressionismo per suggerirgli nuove visioni pittoriche ispirate allo studio degli antichi maestri, soprattutto nella ricerca plastica della figura che egli prediligeva molto. Nudi e bagnanti, soprattutto nell’ultimo decennio del secolo, divennero il suo soggetto preferito, pretesto per ritratti, ma so
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22 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Inizialmente romantico e grande amico e ammiratore di Géricault, di Victor Hugo e di Dumas, si dedica in seguito alla costruzione di grandi opere di vitalità, di passione e di potenza drammatica, spesso ispirate ai grandi della letteratura come Dante, Shakespeare, Byron, Goethe.
Il suo primo lavoro di grande impegno Dante e Virgilio (1822) stupì e lasciò ammirati i contemporanei. Seguirono altre
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06 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Dante Gabriele Rossetti incoraggiò la sua precoce attrazione verso le arti figurative. Divenne uno dei più delicati e squisiti pittori inglesi della seconda metà dell’Ottocento e le accuse di preraffaellismo, o di morboso decadentismo, sono senz’altro da attribuire ai suoi numerosi imitatori. La sua arte subì l’influenza di Rossetti, che Burne ammirò molto, e degli artisti francesi e italiani, in
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15 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Disertate infine le esposizioni ufficiali, partecipò alle otto esposizioni che i dissidenti tennero tra il 1874 ed il 1886 mantenendosi sempre all’avanguardia e facendosi notare come il più grande inventore di nuove impressioni pittoriche, costantemente alla ricerdca di nuovi modi di esprimere la realtà. Le sue composizioni di Ballerine, di Jockeys, di Modiste, di Lavandaie (1872-1880) lo fecero
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