L'uso combinato di vari telescopi ha permesso di scoprire una rete di filamenti di gas nella Nebulosa di Orione

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Categoria: Astronomia | Domenica 11 Marzo 2018, In un articolo pubblicato sulla rivista "Astronomy & Astrophysics" viene descritto un nuovo studio della Nebulosa di Orione. Una combinazione di osservazioni effettuate con il radiotelescopio ALMA, con il telescopio IRAM da 30 metri e con lo strumento HAWK-I installato sul VLT dell'ESO ha permesso di creare un'immagine unica della Nebulosa di Orione. Si tratta di un'area di spazio in cui ci sono varie nubi molecolari dove concentrazioni di gas danno vita a nuove stelle in processi che possono essere studiati al meglio mettendo assieme i dati raccolti a diverse frequenze elettromagnetiche.

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