Categoria: Cultura | Lunedì 02 Novembre 2020, Apate (greco Apátē) è la personificazione dell’inganno, probabilmente introdotta nella mitologia greco-romana relativamente tardi. Apate era uno degli spiriti contenuti nel vaso di Pandora ed era figlia di Nyx ed Erebo. Nelle Dionisiache di Nonno di Panopoli, Era si rivolge a Apate per chiederle in prestito un cinto prodigioso che aveva il potere di rendere credibile qualsiasi menzogna ed indossando questo cinto si reca a Tebe, sotto mentite spoglie, per convincere Semele a chiedere a Zeus di mostrarsi nel suo vero aspetto. Apate (greco Apátē) è la personificazione dell’inganno, probabilmente introdotta nella mitologia greco-romana relativamente tardi. Apate era uno degli spiriti contenuti nel vaso di Pandora ed era figlia di Nyx ed Erebo.
15 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Rischiò di essere divorata dal mostro marino inviato da Posidone che, con Apollo, era stato offeso da Laomedonte, ma fu salvata da Eracle e Telamone. I salvatori avevano concordato, come ricompensa, la mano di Esione per Telamone ed i cavalli divini posseduti dal re per Eracle.
Poiché Laomedonte rifiutò di mantenere le promesse Eracle espugnò Troia e lo uccise.
Esione sposò Telamone ed ottenne
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28 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Vestito da mago, Nectanebo soleva fare modellini di legno delle sue navi e di quelle dei nemici e le faceva galleggiare, complete di ciurme di pupazzetti, in una grande vasca d’acqua. Poi pronunciava parole magiche, e allora, narra uno scrittore greco, “i pupazzi prendevano vita e le navi attaccavano battaglia“.
Con opportuni accorgimenti Nectanebo faceva in modo che le sue navi “sgominassero il
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22 ago - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Contrariamente ai patti, Issione non fece a Deioneo i doni che gli aveva promessi per le nozze, anzi lo uccise in modo particolarmente crudele, facendolo cadere in una fossa piena di carboni ardenti. Zeus lo perdonò, ma Issione, invitato ad un suo banchetto, cercò di sfruttare l’occasione per concupire Era; accortosene, il dio gli inviò una donna che aveva creato con le sembianze di Era da una nu
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06 ago - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Originario di Lucca, dopo aver lasciato la città natale in giovane età per studiare in una Roma che si divideva tra estrosità tardobarocche e classicismo, Pompeo Batoni dapprima seguì lo stile di Carlo Maratta, il pittore più in auge del tempo, ma ben presto si distaccò dallo stile marattesco per andare incontro a un classicismo che guardava all’arte antica, a Raffaello e ai grandi maestri bologn
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23 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Le sue opere più importanti sono, a partire dal 1544, le grandi tele per la scuola di S. Marco, per la Trinità, ma soprattutto per la scuola di S. Rocco, alla cui decorazione si dedicò per 23 anni dipingendo scene del Vecchio e del Nuovo Testamento (tra queste è da ricordare, per la profonda drammaticità, una Crocifissione). Numerosi i suoi ritratti, la Donna in lutto di Dresda, il Sansovino degl
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