Categoria: Cultura | Lunedì 11 Dicembre 2023, Eracle si invaghì della sua bellezza e lo rapì dopo aver ucciso suo padre Teiomadante, re dei Driopi. Ila divenne quindi l’amante omosessuale e lo scudiero di Eracle, accompagnandolo ovunque. Insieme si imbarcarono con Giasone per accompagnarlo alla ricerca del vello d’oro.
Durante una sosta a Misia, Ila scese dalla nave con Eracle e si allontanò in cerca di una fonte d’acqua dolce. Quando le ninfe della fonte, che stavano danzando attorno alla sorgente, videro arrivare Ila se ne innamorarono immediatamente.
Nel momento in cui Ila si chinò per prendere l’acqua, una delle ninfe lo prese e lo tirò verso l’acqua per baciarlo, trascinandolo poi nel fiume con loro.
15 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Rischiò di essere divorata dal mostro marino inviato da Posidone che, con Apollo, era stato offeso da Laomedonte, ma fu salvata da Eracle e Telamone. I salvatori avevano concordato, come ricompensa, la mano di Esione per Telamone ed i cavalli divini posseduti dal re per Eracle.
Poiché Laomedonte rifiutò di mantenere le promesse Eracle espugnò Troia e lo uccise.
Esione sposò Telamone ed ottenne
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28 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Vestito da mago, Nectanebo soleva fare modellini di legno delle sue navi e di quelle dei nemici e le faceva galleggiare, complete di ciurme di pupazzetti, in una grande vasca d’acqua. Poi pronunciava parole magiche, e allora, narra uno scrittore greco, “i pupazzi prendevano vita e le navi attaccavano battaglia“.
Con opportuni accorgimenti Nectanebo faceva in modo che le sue navi “sgominassero il
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02 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nell’antico Egitto era raro che un mortale fosse elevato ai ranghi degli immortali, a meno che, naturalmente, non fosse di sangue reale. Il faraone era immortale, ma in genere il detentore di un rango inferiore, seppure importante, non avrebbe potuto accedere al rango di divinità, ed avrebbe dovuto accontentarsi di un riconoscimento terreno e forse di una fama che sopravvivesse alla sua morte.
I
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09 ago - www.tanogabo.it (tanogabo) -
L’episodio potrebbe adombrare il ricordo di un’antica e duratura inimicizia fra gli abitanti di Messene e quelli di Sparta, città della quale i Dioscuri erano considerati protettori.
Stando a Pausania (III, 11) il monumento sepolcrale di Afareo si trovava nel foro di Sparta.
Secondo una tradizione della Messenia (Pausania III,1,4), Afareo ospitò il fratello (o fratellastro) Tindaro che Ippocoon
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23 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Le sue opere più importanti sono, a partire dal 1544, le grandi tele per la scuola di S. Marco, per la Trinità, ma soprattutto per la scuola di S. Rocco, alla cui decorazione si dedicò per 23 anni dipingendo scene del Vecchio e del Nuovo Testamento (tra queste è da ricordare, per la profonda drammaticità, una Crocifissione). Numerosi i suoi ritratti, la Donna in lutto di Dresda, il Sansovino degl
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03 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo la mitologia greca Troo, fu un Re della Dardania figlio di Erittonio, da cui ereditò il trono, e padre di tre figli: Ilo, Assaraco e Ganimede. Troo è l’eponimo di Troia, città che venne chiamata anche Ilio dal nome di suo figlio. Secondo due diverse versioni della leggenda sua moglie fu Calliroe, figlia del dio del fiume Scamandro, oppure Acallaride, figlia di Eumede. Quando Zeus rapì Gan
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