Categoria: Cultura | Lunedì 01 Luglio 2019, Non aspettavano che i colpevoli fossero morti per esercitare contro di loro le vendette: e non solo contro gli uomini, ma anche contro le città e le intere nazioni. La peste, la guerra, le inondazioni, la siccità, la carestia erano i loro flagelli. Venivano loro sacrificate nere pecore pregne, montoni e tortorelle; ed erano considerati come sacri alla loro divinità il cipresso, l’ontano e il cedro, col contorno di bianco-pino, di zafferano e di cardi, come a dee infernali. In Grecia, avevano un tempio, nelle vicinanze dell’Areopago, che serviva di asilo inviolabile per tutti i malfattori i quali, quand’erano costretti a presentarsi dinanzi ai giudici, dopo di aver fatto un sacrificio alle dee, dovevano giurare sui loro altari che non avrebbero nascosto o alterato la verità. Avevano per capelli serpi aggrovigliate, ed agitavano lugubri fiaccole a rischiarare loro la via, per inseguire implacabili i colpevoli, e non dar loro scampo finché non li avesse sconvolti la follia.
25 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Midone fu ucciso in battaglia da Antiloco; questi dapprima lo colpì al braccio con una grossa pietra costringendolo ad abbandonare le cinghie d’avorio con cui guidava i cavalli; quindi Antiloco, approfittando dello stordimento di Midone, gli conficcò la spada nella tempia; i cavalli, imbizzarritisi, presero la fuga trascinando in una folle corsa il carro col giovane agonizzante, che, caduto su un
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08 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo altre narrazioni, l’invasamento delle Pretidi sarebbe causato da Dioniso.
Alcuni autori sostengono che non soltanto le Pretidi furono colte da follia ma anche molte donne argive. Erodoto, ad esempio, non nomina né Preto né le figlie, ma parla di donne in generale; così anche Pausania, che però in un luogo della Periegesi riporta l’episodio come avvenuto sotto il regno di Anassagora e in
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07 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Empusa, una creatura mostruosa, inviata da Ecate, a volte considerata sua figlia o identificata con Ecate stessa, spaventava i viandanti o li uccideva succhiando loro il sangue.
Si diceva avesse una gamba fatta di sterco e l’altra di bronzo, oppure che avesse il corpo metà di asino e metà umano.
Le si attribuiva la capacità di trasformarsi in vari animali o in bellissime ragazze.
Nella commedi
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03 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pelopia, sconcertata, afferrò la spada e si trafisse il petto. Allora Egisto, con la spada tutta insanguinata, andò a trovare Atreo che, col cuore colmo di gioia, scese alla spiaggia e offrì un sacrificio di ringraziamento a Zeus, convinto di essersi finalmente liberato da Tieste. Egisto lo raggiunse e lo uccise.
Tieste così ritornò sul trono di Micene, ma il suo trono non durò a lungo, poiché A
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