Categoria: Cultura | Lunedì 23 Dicembre 2019, Alcione sposò Ceice, figlio di Phosphoros (in latino, Lucifero), la Stella del Mattino. Erano molto felici nella loro Trachis, e, secondo il racconto di Pseudo-Apollodoro, spesso sacrilegamente si chiamavano l’un l’altro “Zeus” ed “Hera”. Questo modo di comportarsi fece adirare Zeus, così, secondo il racconto di Ovidio, mentre Ceice era in mare per andare a consultare un oracolo, il dio lanciò un fulmine contro la sua nave. Poco dopo Morfeo, il dio dei sogni, assunse le sembianze di Ceice ed apparve ad Alcione asserendo che era morto tra le onde durante la traversata. Alcione si svegliò di soprassalto, si alzò in piedi, corse al mare, salì sullo scoglio più alto per scrutare lontano e, ad un tratto, le parve di veder galleggiare un corpo. Non ebbe dubbi: le onde le restituivano il cadavere dello sposo diletto.
25 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
“L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire“.
Un’opera d’arte è in grado di comunicare un messaggio, di suscitare emozioni, di stimolare la riflessione. In questo periodo, dove tutto è consumismo, mi è sembrato opportuno pubblicare delle immagini che ci permettono di inviare, attraverso l’occhio, un giusto stimolo al cervello.
Scr
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16 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Il viaggio in Italia durato sei anni a partire dal 1621 gli permette di studiare i Maestri italiani del Quattrocento e Cinquecento assimilando diverse peculiarità. Genova, Roma, Firenze, Parma, Bologna e Venezia sono fra le città visitate. Dai temi religiosi e mitologici van Dyck implementa il ritratto senza simbolismi ma con un’interessante autorevolezza e bellezza, tanta eleganza ma meno intros
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02 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nell’antico Egitto era raro che un mortale fosse elevato ai ranghi degli immortali, a meno che, naturalmente, non fosse di sangue reale. Il faraone era immortale, ma in genere il detentore di un rango inferiore, seppure importante, non avrebbe potuto accedere al rango di divinità, ed avrebbe dovuto accontentarsi di un riconoscimento terreno e forse di una fama che sopravvivesse alla sua morte.
I
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12 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
In gioventù, quando Paride viveva sul monte Ida pascolando la sua mandria, divenne l’amante prediletto di Enone che gli ha generato un figlio, chiamato Corito. Ma allorché Paride, dopo il giudizio delle dee e le promesse di Afrodite, volle partire per rapire Elena, Enone, che conosceva l’avvenire, cercò invano di dissuaderlo, gli fece tuttavia promettere che quando si fosse trovato ferito, sarebb
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06 ago - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Originario di Lucca, dopo aver lasciato la città natale in giovane età per studiare in una Roma che si divideva tra estrosità tardobarocche e classicismo, Pompeo Batoni dapprima seguì lo stile di Carlo Maratta, il pittore più in auge del tempo, ma ben presto si distaccò dallo stile marattesco per andare incontro a un classicismo che guardava all’arte antica, a Raffaello e ai grandi maestri bologn
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23 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Le sue opere più importanti sono, a partire dal 1544, le grandi tele per la scuola di S. Marco, per la Trinità, ma soprattutto per la scuola di S. Rocco, alla cui decorazione si dedicò per 23 anni dipingendo scene del Vecchio e del Nuovo Testamento (tra queste è da ricordare, per la profonda drammaticità, una Crocifissione). Numerosi i suoi ritratti, la Donna in lutto di Dresda, il Sansovino degl
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03 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo la mitologia greca Troo, fu un Re della Dardania figlio di Erittonio, da cui ereditò il trono, e padre di tre figli: Ilo, Assaraco e Ganimede. Troo è l’eponimo di Troia, città che venne chiamata anche Ilio dal nome di suo figlio. Secondo due diverse versioni della leggenda sua moglie fu Calliroe, figlia del dio del fiume Scamandro, oppure Acallaride, figlia di Eumede. Quando Zeus rapì Gan
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