Sapienza di Viterbo a "Luci Rosse"

di GenitoriStudenti

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Categoria: Universita' | Domenica 08 Gennaio 2017, Sapienza di Viterbo a “Luci Rosse”:
Scene “hot” nel parcheggio in via V. Cardarelli. Docente Universitaria a bordo della sua “Polo Volkswagen” trovata in atteggiamenti intimi con allievo. Utenti A.S.L e passanti in rivolta.

Nel mirino finisce nuovamente “La Sapienza di Viterbo”, sta volta a parlare non è un “Gruppo di Genitori e Studenti” esasperati, da un una condizione patologica di “narcolessia ed omertà” da parte di organi ed istituzioni, ma un gruppo di utenti A.S.L. e passanti, saturi da tali comportamenti oltraggiosi a danno di cittadini e minori. L’art.527 del codice penale sancisce quanto segue: “Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000. Si applica la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano.” Si considerano pertanto osceni gli atti e gli oggetti che, secondo il sentimento comune, offendono il pudore (art.529 c.p.). Da 18 mesi assistiamo a tali atti nel parcheggio antistante al “Polo Didattico”, in prossimità di una ASL e nelle vicinanze di Centri Commerciali, luoghi frequentati da un bacino di utenza di età variabile, compresi minori. Il tutto è iniziato un anno fà, quando dalla finestra di un aula dell’ateneo, abbiamo potuto assistere a scene “hot”, fra docente ed allievo; prime avvisaglie di una condizione morbosa e patologica di oltraggio al pudore. Dopo diciotto mesi ci si trova dinanzi lo stesso scenario, unica variante il cambio auto, da una “Mini Cooper di colore bianco” siamo passati ad una “Polo Volkswagen di color grigio”, stessa docente stesso allievo, stesso palinsesto. Siamo stufi di assistere ad “atti osceni in luogo pubblico”, a continui episodi di bullismo e violenza verbale a discapito del singolo e della collettività. Con la presente chiediamo espressamente a Codeste Ill.me Autorità di intervenire ai sensi della sopracitata normativa, al fine di individuare e redarguire tali soggetti, all’osservanza delle norme leggi e regolamenti istituzionali, nell’interesse pubblico.
Cordialmente
Utenti A.S.L di Viterbo


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