Categoria: Alimentazione | Martedì 13 Giugno 2017, Le ricerca scientifica non ha più alcun dubbio riguardo ad un “superfood” che ha una composizione molto particolare, non ha proteine e carboidrati, ma è ricco in grassi e per lo più grassi saturi.
I ricercatori ipotizzano che questo “superfood”, può essere una valida fonte di energia alternativa per le cellule mal funzionati del cervello e può ridurre i sintomi del morbo di Alzheimer .
Studi dimostrano infatti che, questi acidi grassi, aumentano i livelli ematici dei chetoni che vengono usati come energia dalle cellule del cervello dei malati di Alzheimer.
17 ago - salutebenessereonline.blogspot.com (salutebenessere) -
Il lavoro scientifico, che sarà ospitato anche sulle pagine della rivista Panorama, in edicola da domani, proietta una luce quanto mai interessante sugli sbocchi non più solo ed unicamente diagnostici ma anche terapeutici che potranno avere gli ultrasuoni, fino adesso impiegati in tecniche strumentali quali l’ecografia, con tutte le sue applicazioni e se vogliamo in parte utilizzata, anche se non
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21 mar - salutebenessereonline.blogspot.com (salutebenessere) -
"Il fatto che questo studio ben condotto replichi una precedente ricerca sui giocatori di calcio in Scozia dovrebbe convincere gli scettici che la connessione tra colpi di testa e demenza è reale e prevenibile", ha dichiarato Chris Nowinski, PhD, della Concussion Legacy Foundation di Boston, che non era coinvolto nello studio. - Dobbiamo ridurre al minimo il rischio, aumentando l'età in cui i bam
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