AVETE MAI SENTITO PARLARE DEL KUSH? UNA DROGA SINTETICA PIU’ POTENTE DEL FENTANYL

Il “kush” è una droga sintetica devastante emersa nel 2022, che ha causato migliaia di morti in Africa occidentale, con epicentro in Sierra Leone. Questa droga contiene nitazeni, oppioidi sintetici estremamente potenti, e cannabinoidi sintetici. I nitazeni possono essere fino a 25 volte più potenti del fentanyl.

La droga è stata identificata per la prima volta in Sierra Leone, ma si è rapidamente diffusa in Liberia, Guinea, Gambia, Guinea-Bissau e Senegal. La sua produzione e traffico coinvolgono rotte marittime e servizi di corriere postale, con ingredienti provenienti da Cina, Paesi Bassi e Regno Unito.

Il mercato del kush, inizialmente controllato da pochi gruppi criminali organizzati, si è frammentato, rendendo più difficile il contrasto. La sintesi locale della droga è aumentata, aumentando i rischi per la salute.

La crisi del kush in Africa occidentale ha avuto impatti sociali devastanti. Ecco alcuni dei principali effetti:

- Aumento della criminalità: La diffusione del kush ha portato a un aumento della criminalità organizzata e delle attività delle bande di strada. Questi gruppi controllano la produzione e la distribuzione della droga, alimentando la violenza e l’instabilità nelle comunità locali.

- Problemi di salute pubblica: Il kush ha causato un aumento significativo dei casi di overdose e delle morti correlate alla droga. Gli ospedali e le strutture sanitarie sono sovraccarichi e spesso incapaci di gestire l’afflusso di pazienti.

- Impatto sui giovani: Gran parte dei consumatori di kush sono giovani tra i 18 e i 25 anni. La dipendenza da questa droga ha effetti devastanti sulla loro salute fisica e mentale, compromettendo il loro futuro e le loro opportunità di istruzione e lavoro.

- Disgregazione sociale: La crisi del kush ha portato alla disgregazione delle famiglie e delle comunità. Le persone dipendenti dalla droga spesso perdono il lavoro e le relazioni, creando un ciclo di povertà e emarginazione.

- Sovraccarico dei servizi sociali: Le strutture di assistenza sociale e i programmi di recupero sono insufficienti per far fronte alla crescente domanda di aiuto. Questo rende difficile fornire supporto adeguato alle persone colpite dalla dipendenza da kush

La crisi del kush in Africa occidentale ha suscitato una serie di reazioni internazionali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la diffusione del kush un’epidemia e ha espresso la volontà di supportare i governi dei paesi maggiormente colpiti, come Liberia, Guinea e Sierra Leone. Il presidente della Sierra Leone, Julius Bio, ha dichiarato che il paese si trova di fronte a una minaccia esistenziale a causa dell’impatto devastante dell’abuso di droghe1.

Per combattere questa crisi, è necessaria un’azione urgente e coordinata su tre fronti:

- Migliorare il monitoraggio, l’allarme rapido, i test e la condivisione delle informazioni in Africa occidentale.

- Interrompere le catene di approvvigionamento dai paesi di origine e nei punti di ingresso della Sierra Leone.

- Mitigare i danni del consumo di kush, ampliando l’accesso al trattamento e ai farmaci per l’inversione dell’overdose da oppioidi.

La situazione è critica e richiede un impegno internazionale coordinato per affrontare efficacemente questa emergenza.

Inoltre, la crisi del kush ha attirato l’attenzione delle organizzazioni internazionali che si occupano di criminalità organizzata e traffico di droga. L’UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine) ha evidenziato l’aumento dei sequestri di cocaina nel Sahel, suggerendo la presenza di un traffico di droga su larga scala attraverso la regione.

La comunità internazionale sta cercando di affrontare la crisi attraverso un’azione coordinata che include il miglioramento del monitoraggio, l’interruzione delle catene di approvvigionamento e la mitigazione dei danni causati dal consumo di kush.

L’UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine) svolge un ruolo cruciale nella crisi del kush in Africa occidentale. L’organizzazione si concentra su diverse aree chiave per affrontare il problema:

- Monitoraggio e Analisi: L’UNODC raccoglie e analizza dati sul traffico di droga e sull’uso di sostanze, fornendo informazioni essenziali per comprendere l’entità della crisi e identificare le tendenze emergenti.

- Supporto ai Governi: L’UNODC collabora con i governi dei paesi colpiti, come la Sierra Leone, la Liberia e la Guinea, per sviluppare strategie efficaci di contrasto al traffico di droga e di riduzione del danno.

- Formazione e Capacità: L’organizzazione offre formazione e supporto tecnico alle forze dell’ordine e agli operatori sanitari locali, migliorando le loro capacità di affrontare la crisi del kush.

- Cooperazione Internazionale: L’UNODC promuove la cooperazione tra i paesi di origine, transito e destinazione del kush, facilitando lo scambio di informazioni e il coordinamento delle operazioni di contrasto al traffico di droga.

- Sensibilizzazione e Prevenzione: L’UNODC lavora per aumentare la consapevolezza sui pericoli del kush e promuovere programmi di prevenzione e trattamento per le persone colpite dalla dipendenza.

Questi sforzi sono fondamentali per affrontare la crisi del kush e ridurre il suo impatto devastante sulla salute pubblica e sulla sicurezza in Africa occidentale.

Per saperne di più
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#kush #UNODC #SierraLeone

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