Oggi, siamo lieti e onorati di intervistare la famosissima attrice, regista e sceneggiatrice Elisabetta Pellini.
Elisabetta, ci può parlare di come è iniziato quest’anno a livello lavorativo, tra desideri e realtà. All’orizzonte, cosa vorrebbe vedere avverarsi, e cosa ci potrebbe dire in merito?
Sicuramente è stato un ottimo fine anno e inizio, sono usciti due film magnifici: “Buio come il cuore”, dove sono la protagonista, un noir scritto a quattro mani, dal critico cinematografico Claudio Masenza e dal regista Marco De Luca. L’altro è un film spirituale, dal titolo: “L’apocalisse”, di Jordan River, anch’esso molto bello, racconta la vita di Gioacchino da Fiore, in esso interpreto la regina Costanza d’Altavilla. Ambedue i film sono stati scelti a Los Angeles, Italia Film, Fashion & Art Fest 2025, in anteprima americana, e hanno vinto diversi festival. In seguito, ci saranno altri eventi da programmare per far vivere e rivivere il cinema.
Un titolo ad hoc per un film scelto, per il Los Angeles, Italia Film, Fashion & Art Fest 2025, “Buio come il cuore”, cosa ci può dire in merito?
Un noir, dove interpreto Anna, un’attrice che gira un film a Reggio Calabria, in questo film lei è sposata con un marito narcisista, manipolatore, che ha la mania del controllo, con quest’uomo ha un rapporto tossico. Dal quale cerca di evadere, innamorandosi del fotografo di scena del film. Anche se è un noir, racconta di rapporti tossici, violenti e incontrollati, ma anche di amori, passioni e complotti, di sensualità e di sentimenti di tipica struttura del noir, con all’interno molto dei giorni nostri.
Altro lavoro clou cinematografico che la vede attrice di risalto: “L’apocalisse”, uscito nelle sale a dicembre, un ruolo maestoso nel vero senso della parola?
Questo film, dove interpreto l’imperatrice Costanza d’Altavilla, racconta la vita, la filosofia e il messaggio di Gioacchino Da Fiore, monaco, figura fondamentale per la nostra storia, la nostra fede, ecc. Egli, ha vinto l’Apocalisse, con delle sue visioni. In questo viaggio, egli incontrerà l’imperatrice Costanza d’Altavilla, madre di Federico II di Svevia, ella ci tiene molto a incontrarlo; quindi, cercherà di portare con lui la spiritualità al figlio. In questo colloquio, si renderà disponibile, ma gli dirà che per fare questo passo, l’imperatrice si dovrà confessare, e quindi inginocchiare, perché agli occhi di Dio è una donna come le altre. Sarà la prima imperatrice, che si inginocchia di fronte a un monaco scalzo.
All’orizzonte, vi sono nuove interazioni a livello lavorativo e di immagine?
Altro lavoro importante “La sesta volta”, dove interpreto una nobildonna insieme a una partigiana, altra protagonista Sara Baccarini, interpreta questo personaggio storico, dell’epoca, molto bello, che durante, il viaggio tra i boschi scappando dai nazisti, in incognito diventeranno molto amiche, film è intriso di diversi colpi di scena. Per ora lo stanno montando, quindi spero esca presto. Altro sogno nel cassetto, un film che ho sceneggiato con Gianni Corsi dal titolo “DNA”, abbiamo un produttore che sta cercando di montarlo, questo è il mio sogno nel cassetto, di un mio lungometraggio. Sperando di realizzarlo molto presto.
Articolo: Dott. Salvo De Vita, Rosa Calderone,Michele Rovatti
Dirigente del Servizio: Ufficio Stampa & Produzioni MP di Salvo De Vita
Distribuzione Giornalistica: Urban Dream di Mietto Elisa