C’è un aspetto affascinante nei prodotti che resistono al tempo: non solo sopravvivono, ma si evolvono. Il Grana Padano è uno di quei pochi simboli italiani capaci di incarnare tradizione, identità e innovazione con una coerenza disarmante. In un contesto in cui tutto sembra correre veloce, uniformarsi, omologarsi, lui resta saldo. Eppure, oggi più che mai, riesce a parlare al mondo con un linguaggio nuovo, contemporaneo. Il 2024, numeri alla mano, lo consacra come l’anno migliore della sua storia. Non è poco, specie per un prodotto che nasce da una ricetta millenaria e da una filiera capillare.
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