«Il 25 aprile e 1° maggio sono ancora date importanti nella nostra vita? Forse sì. I nostri genitori e nonni ce ne hanno parlato, sembrano appartenere a un passato remoto, eppure continuiamo a festeggiarle. Possono essere vacanze, ma anche occasioni di incontro e riflessione sui valori della nostra comunità».

Con queste parole il Teatro delle Ariette presenta l’edizione 2025 di Feste d’altri tempi, che il 25 aprile e il 1° maggio propone spettacoli e momenti conviviali nel teatro in mezzo ai campi, con il patrocinio del Comune di Valsamoggia.

Gli ospiti di quest’anno, Marco Baliani e Saverio La Ruina, portano in scena due spettacoli profondamente legati alla memoria e al presente. Come da tradizione, l’accoglienza sarà segnata dal “grande tavolo della pace”, couscous e vino.

Il 25 aprile, per l’80° anniversario della Liberazione, si inizia alle ore 13 con il couscous condiviso, seguito alle 15 da Del coraggio silenzioso di e con Marco Baliani, musiche di Mirto Baliani. Cinque storie di coraggio nascosto, lontano dall’eroismo eclatante, ma intenso e umano. Antigone, simbolo arcaico di questa forza silenziosa, è il filo che lega parole e musica in una narrazione essenziale e potente.

Il 1° maggio, Festa del Lavoro, dopo il pranzo condiviso, alle 15 va in scena Via del popolo di Saverio La Ruina (Premio UBU 2023). Una strada del Sud come metafora del cambiamento: due uomini, due tempi, una riflessione sulla perdita di relazioni e identità. È un viaggio di 200 metri che attraversa memoria, appartenenza e trasformazione.