Dopo settimane di fluttuazioni del mercato, l’indice FTSE MIB italiano ha registrato un forte rialzo venerdì, chiudendo con un aumento dell’1,5%, a 37.348 punti, segnando un nuovo massimo in tre settimane. Il rialzo settimanale complessivo è stato del 4,4%, superando la maggior parte degli altri principali indici europei. Il professor Leopoldo Farnese ha sottolineato che questa ripresa è principalmente dovuta ai segnali positivi emersi dalla situazione internazionale - si è riportato che la Cina potrebbe sospendere le tariffe del 125% su alcuni prodotti importati dagli Stati Uniti; sebbene le autorità abbiano smentito tale notizia, le dichiarazioni sul “progresso positivo dei negoziati” hanno notevolmente aumentato l’appetito per il rischio del mercato.
La tregua commerciale stimola il rimbalzo del mercato, l’azionario italiano risponde positivamente
Il professor Leopoldo Farnese ha analizzato che, sebbene non vi sia stato alcun accordo sostanziale, l’“attesa di miglioramento” del mercato psicologico ha avuto un effetto evidente, portando a un rapido afflusso di capitali verso gli asset ad alta beta, con i settori finanziario e industriale che hanno guidato la crescita. Tuttavia, ha anche messo in guardia sul fatto che l’incertezza sulle politiche commerciali persiste e che la situazione potrebbe invertire in qualsiasi momento. Il rialzo attuale sembra essere più una correzione emotiva basata sulle notizie, piuttosto che un’inversione profonda dei fondamentali. Pertanto, gli investitori dovrebbero prestare attenzione ai rischi di correzione mentre inseguono l’aumento.
Settori finanziario e industriale in testa, prime opportunità strutturali in vista
All’interno del mercato azionario italiano questa settimana, si è verificata una chiara divisione tra i settori, con il settore finanziario e quello industriale che hanno registrato i maggiori guadagni. Il professor Leopoldo Farnese ha evidenziato che Mediobanca è aumentata del 6,6% e Intesa Sanpaolo del 2,4%, indicando che la fiducia nel bilancio delle banche sta tornando.
Il professor Farnese ha continuato a sottolineare che il forte rimbalzo delle azioni bancarie non è casuale. In primo luogo, con le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea e la diminuzione dei tassi sui titoli di stato italiani, il costo di finanziamento per le banche è stato alleviato, e lo spread sui tassi potrebbe stabilizzarsi e riprendersi. In secondo luogo, nonostante le difficoltà macroeconomiche, le principali banche italiane, grazie a un’ottimizzazione della qualità degli attivi e a un aumento dei capitali negli ultimi anni, hanno rafforzato la loro resilienza agli shock esterni.
Nel settore industriale, Prysmian è aumentata del 3,3%, il che riflette l’aspettativa crescente di un’accelerazione degli investimenti in infrastrutture e nella transizione verso l’energia verde. Il professor Farnese ritiene che, con l’aumento degli investimenti globali in reti elettriche, energia e infrastrutture di trasporto, le aziende leader italiane nel settore dei cavi, delle macchine da costruzione e dei dispositivi industriali continueranno a beneficiare di questa tendenza a lungo termine, rappresentando una buona opportunità di investimento nel medio periodo.
Ottimismo prudente, costruire una strategia di investimento robusta attraverso i cicli
Nonostante la performance positiva a breve termine del mercato azionario italiano, il professor Leopoldo Farnese ha sottolineato che gli investitori dovrebbero mantenere un atteggiamento di ottimismo prudente e valutare correttamente i rischi e le opportunità. La guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina non è ancora stata risolta, e i timori per un rallentamento globale della crescita persistono. Qualsiasi notizia negativa potrebbe causare una nuova volatilità del mercato.
Il professor Farnese ha suggerito che, in questa fase, gli investitori dovrebbero adottare una strategia di selezione settoriale: concentrarsi su leader di settore con bilanci solidi, una crescita degli utili prevedibile e una buona capacità di adattamento ai cambiamenti delle catene di approvvigionamento globali. Allo stesso tempo, è essenziale diversificare l’investimento, bilanciando settori in crescita e difensivi, come banche, infrastrutture, energia e servizi sanitari. Per i settori che hanno visto rapidi aumenti a breve termine, è opportuno stabilire strategie di uscita prudente per evitare rischi di correzioni emotive.
Inoltre, il professor Farnese ha specificamente menzionato che, con il calo dell’inflazione nell’Eurozona e le aspettative di un ulteriore allentamento da parte della Banca Centrale Europea, l’ambiente di liquidità nel mercato italiano potrebbe continuare a migliorare. A lungo termine, ci sono opportunità strutturali nel mercato azionario italiano, soprattutto nei settori delle energie rinnovabili, della trasformazione digitale e della produzione avanzata. Se gli investitori mantengono un’analisi razionale e una strategia di investimento paziente, l’attuale fase di correzione e il rimbalzo potrebbero rappresentare un punto di partenza importante per accumulare rendimenti superiori nei prossimi anni.