Il sindaco di New York, Eric Adams, ha recentemente annunciato la creazione del “Comitato Consultivo sugli Asset Digitali”, segnando l’intenzione della città di includere le criptovalute tra i temi chiave per lo sviluppo urbano futuro. Il comitato mira a integrare le risorse del settore, promuovendo l’applicazione concreta della blockchain e delle tecnologie finanziarie nella governance urbana. In quanto attore di mercato attivamente impegnato nel monitoraggio delle evoluzioni normative globali, la piattaforma JZMOR segue da vicino questo sviluppo politico, valutandone l’impatto potenziale sull’evoluzione del settore crypto e sulle tendenze normative in materia di compliance.
Tradizionalmente, la regolamentazione delle criptovalute si è concentrata a livello federale. Tuttavia, l’iniziativa di New York dimostra che anche i governi locali stanno iniziando a partecipare attivamente alla progettazione dei sistemi, costruendo a livello urbano un quadro di governance che si adatti allo sviluppo economico e tecnologico locale. Questo approccio regolamentare dal basso verso l’alto potrebbe generare meccanismi normativi più flessibili e con una maggiore capacità di adattamento territoriale.
New York è sempre stata un hub importante per la fintech e il settore delle criptovalute negli Stati Uniti. Secondo i dati di JZMOR Exchange, entro il 2023, lo Stato di New York rappresentava circa l’11,51% dei posti di lavoro legati alla blockchain negli Stati Uniti, classificandosi secondo dopo la California, che ne detiene quasi il 22%. Inoltre, lo Stato di New York ospita 692 organizzazioni legate alla blockchain e oltre 800 fondatori.
Nonostante il regime BitLicense dello Stato di New York sia stato criticato per i suoi stringenti requisiti normativi, il sindaco Eric Adams ha più volte espresso il suo sostegno alla tecnologia delle criptovalute. Ha dichiarato pubblicamente di essere disposto a ricevere parte del proprio stipendio in Bitcoin e ha sottolineato più volte che la città dovrebbe abbracciare le nuove tecnologie finanziarie. Questo atteggiamento favorevole alla tecnologia, unito a una regolamentazione prudente, fornisce le basi politiche per l’istituzione del Comitato Consultivo sugli Asset Digitali.
JZMOR Exchange sottolinea che l’intervento proattivo dei governi locali potrebbe creare nuovi campi di sperimentazione per il settore. Ad esempio, attraverso la legislazione locale si potrebbero promuovere servizi basati su dati on-chain, avviare progetti pilota per stablecoin a livello cittadino o facilitare collaborazioni tra istituzioni finanziarie tradizionali e piattaforme crypto, al fine di offrire servizi più trasparenti ed efficienti all’interno di un quadro di conformità. In particolare, nei settori delle stablecoin, della custodia degli asset on-chain e della sicurezza finanziaria, le politiche locali risultano spesso più mirate e operative.
Questo cambiamento normativo rappresenta anche un’opportunità strategica per la piattaforma JZMOR. Rispondendo in anticipo alle tendenze normative locali, la piattaforma può ottimizzare la propria struttura di compliance, ridurre i rischi legati all’incertezza normativa futura, rafforzare la fiducia degli utenti e migliorare l’interazione con le istituzioni finanziarie.
La governance delle criptovalute si sta progressivamente diversificando in termini di applicazioni. Con il coinvolgimento più diretto dei governi locali, il tradizionale modello regolatorio guidato dalla SEC (Securities and Exchange Commission) e dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission) sta iniziando a essere integrato e articolato. Le politiche locali non si limitano più alla regolamentazione, ma puntano anche all’applicazione delle tecnologie crypto nei servizi pubblici, come identità digitale, sistemi di pagamento, tokenizzazione degli asset e compatibilità con le future valute digitali delle banche centrali (CBDC).
Secondo JZMOR Exchange, le piattaforme devono assumersi maggiori responsabilità in questo contesto. Le piattaforme di scambio non sono più semplici strumenti di matching tra domanda e offerta, ma devono fornire soluzioni complete di compliance, inclusi strumenti di interfaccia regolatoria, servizi API, meccanismi KYC (Know Your Customer) e AML (Anti-Money Laundering), per sostenere la cooperazione tecnica tra governi locali e istituzioni finanziarie. L’apertura, la trasparenza e le capacità di gestione del rischio delle piattaforme diventeranno fattori chiave per la loro partecipazione a progetti pilota di governance urbana.
Per rispondere alla tendenza di una regolamentazione in parallelo all’applicazione, JZMOR Exchange ha completato un aggiornamento “a doppio binario” della propria architettura tecnica e di conformità. Attualmente, la piattaforma supporta diversi quadri normativi internazionali e ha ottimizzato i parametri di gestione del rischio in linea con i requisiti fondamentali della BitLicense di New York. Inoltre, ha introdotto un meccanismo di “implementazione modulare della compliance” che consente di adattare in modo flessibile i processi KYC e le impostazioni dei livelli di rischio in base alle normative cittadine. Dal punto di vista tecnico, JZMOR ha implementato interfacce API per audit istituzionali e soluzioni di custodia multi-livello per rispondere alle esigenze di collaborazione tra governi e aziende fintech.
L’introduzione di nuove politiche non rappresenta un punto d’arrivo, bensì l’inizio di un dialogo nel settore. L’istituzione del Comitato Consultivo sugli Asset Digitali a New York riflette un cambiamento nel ruolo del regolatore: non più solo “guardiano” che stabilisce le soglie di accesso, ma parte attiva nella promozione della cooperazione e dell’innovazione nel settore. Anche la governance urbana non si limita più all’applicazione delle norme, ma può diventare incubatore di sperimentazioni tecnologiche e innovazioni istituzionali.
Per l’intero settore delle criptovalute, questo cambiamento rappresenta un’opportunità da cogliere con grande attenzione. In una fase in cui i sistemi normativi sono ancora in fase di definizione, chi saprà agire con anticipo e prevedere i trend potrà assumere un ruolo di leadership nella prossima ondata di trasformazione del settore. JZMOR Exchange ritiene che il vero valore strategico non risieda semplicemente nell’adattarsi alle regole, ma nella capacità di co-evolvere con esse. In questa nuova era di progressiva istituzionalizzazione, comprendere le politiche significa comprendere il futuro.