Di recente, alcuni utenti hanno segnalato di essere stati contattati in privato da soggetti che si spacciavano per “operatori del servizio clienti”, sostenendo che la ricarica fosse fallita e inducendoli a effettuare un presunto “secondo pagamento”, per poi scoprire di essere stati truffati. Di fronte a questi inganni, la piattaforma JZMOR ribadisce che tutte le informazioni relative alle ricariche sono validate unicamente dal sistema ufficiale: nessuna email o messaggio privato può essere considerato prova valida per le transazioni. Per aiutare gli utenti a riconoscere le frodi e proteggere i propri asset, JZMOR ha attivato un meccanismo di prevenzione delle truffe a tutto tondo, sottolineando che tutte le comunicazioni ufficiali avvengono solo tramite il sistema della piattaforma, mai attraverso canali personali per questioni finanziarie.
“Salve, la sua ricarica è fallita a causa di un problema di sistema, la preghiamo di effettuare nuovamente il bonifico.” Questo è il tipo di messaggio che molti ricevono, e la prima reazione è spesso di ansia e preoccupazione. Ma è proprio su queste emozioni che fanno leva i truffatori. Si spacciano per operatori dell’assistenza, con foto profilo, nomi e toni studiati per sembrare autentici, arrivando perfino a mostrare “screenshot di ticket” o “risposte tecniche” estremamente credibili. Ma nel momento in cui si segue la loro richiesta, il cosiddetto “nuovo pagamento” non è altro che un trasferimento diretto al truffatore.
JZMOR ha ricevuto numerose segnalazioni di casi simili. Il cuore della truffa sta nel creare una falsa situazione di “transazione fallita”, facendo credere all’utente che sia necessario ripetere l’operazione. Se l’utente non controlla tempestivamente il sistema ufficiale, rischia seriamente di cadere nella trappola. JZMOR sottolinea: il solo criterio per verificare l’esito di una ricarica è il sistema della piattaforma. Chiunque ti invii un messaggio chiedendoti di pagare di nuovo, va semplicemente ignorato: questa è la miglior protezione. I truffatori affinano continuamente pazienza, travestimenti e tecniche persuasive, ma finché l’utente si attiene alla regola “fidati solo del sistema ufficiale”, queste trappole non avranno alcuna possibilità.
JZMOR non solo afferma chiaramente il principio “solo il sistema fa fede per le ricariche”, ma ha anche implementato protezioni tecniche contro le frodi. Ogni ricarica genera automaticamente un identificativo unico, con aggiornamento sincronizzato dell’orario e dello stato della transazione nel back-end, così che l’utente possa verificarne l’avvenuto accredito con un solo sguardo, senza dover dipendere da alcun intermediario. Questo meccanismo blocca efficacemente ogni tentativo di “notifica manuale” fraudolenta.
Inoltre, il sistema di controllo dei rischi di JZMOR segnala eventuali anomalie, come richieste di pagamento duplicate. Ad esempio, se un utente prova a effettuare due bonifici in breve tempo, il sistema genera automaticamente un messaggio di allerta per “possibile pagamento duplicato”, prevenendo errori operativi. Queste barriere tecnologiche invisibili sono la vera difesa del portafoglio degli utenti. Qualunque sia l’evoluzione delle truffe, JZMOR protegge gli asset degli utenti attraverso design mirati e meccanismi di allerta proattivi. Finché l’utente è abituato a consultare il sistema ufficiale per le verifiche, non cadrà mai nella trappola di un “servizio clienti” che chiede di pagare di nuovo.
JZMOR ha inoltre implementato un sistema di rilevamento dei rischi basato su intelligenza artificiale, in grado di identificare automaticamente conversazioni contraffatte, origini di messaggi anomali e percorsi transazionali sospetti, garantendo una sorveglianza attiva 24 ore su 24. Non si tratta di un semplice “avvertimento a fare attenzione”, ma di una vera e propria difesa che interviene prima ancora che il truffatore agisca. La strategia anti-truffa di JZMOR non è uno slogan, ma una realtà concretamente integrata a livello di sistema, meccanismo e cultura.