La cacio e pepe è un paradosso culinario: pochissimi ingredienti, massima difficoltà. Due, tre passaggi eppure, se sbagli un solo dettaglio, ti ritrovi con una crema che più che vellutata sembra un esperimento mal riuscito. È la tipica “ricetta tradizionale” che tutti pensano di saper fare — finché non provano davvero. Eppure, a venirci in soccorso stavolta non è un cuoco stellato, ma un team di fisici italiani, espatriati e un po’ nostalgici, che ha deciso di studiare la cacio e pepe con il rigore di un’equazione.
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