Quando ho letto che nel 2024 in Italia sono stati notificati oltre mille casi di morbillo – per la precisione 1.045 – ho avuto come la sensazione di un déjà vu, ma in una realtà che, francamente, pensavo di non dover più rivivere. Non parliamo di una malattia esotica o rara, bensì di un virus che credevamo relegato alle pagine dei libri di storia della medicina. E invece eccolo lì, di nuovo protagonista, con numeri da epidemia e un impatto che va ben oltre il dato clinico.