🔍 La fine degli hashtag su Mastodon e l’evoluzione verso i gruppi lemmy

Con l’ultima versione si #Mastodon, su browser, cliccando su un hashtag da browser non si accede più alla pagina dedicata: il sistema ora propone solo un filtro che limita ai post dell’utente che lo ha utilizzato oppure come seconda scelta alla pagina completa con tutti gli interventi del #fediverso.

Perché?

  • Troppe persone abusano e spammano hashtag per ottenere visibilità ovunque: una vera enshittification di mastodon che sfruttavano il sistema senza algoritmi.
  • L’impossibilità di filtrare per lingua rende molti hashtag un caos ingestibile ma si è scelto di poterli filtrare solo per utente
  • Gli hashtag su Mastodon stanno diventando sempre meno utilizzabili: sono pesantemente monopolizzati da pochi gruppi, soprattutto in lingua inglese, privi di localizzazione. Questo limita fortemente la loro funzionalità in contesti linguistici diversi.
  • Nelle piccole istanze, le pagine hashtag sono spesso quasi vuote o inesistenti. Questo succede perché tali server non federano su larga scala e hanno poca esposizione: se pochi utenti usano e seguono un tag, non emergono risultati rilevanti. Di conseguenza, molti hashtag finiscono nel vuoto, perdendo ogni utilità.

In sintesi: i tag diventano contenitori vuoti, incapaci di aggregare contenuti coerenti, soprattutto su istanze minori, creando un’esperienza disfunzionale.

📉 Problemi principali identificati

  1. Monopolio dei pochi: pochi server anglofoni saturano gli hashtag, lasciando poco spazio a voci locali o linguisticamente diverse.
  2. Mastodon offre solo una ricerca full-text parziale: i risultati mostrati si limitano alle istanze con la ricerca attivata e solo per gli utenti che hanno attivato l’inclusione nella ricerca che di default è disattivata.
  3. Scarsa federazione: le piccole comunità rimangono isolate e incapaci di far emergere contenuti attraverso hashtag.
  4. Scarsa discoverability: Se gli hashtag diventano inutilizzabili o marginali, il fediverso rimane senza la possibilità di avere temi da seguire.

💡 Analisi dei rischi e conseguenze

  1. Perdita di visibilità tematica Senza una pagina hashtag funzionante, post interessanti rischiano di rimanere sepolti dal rumore i fondo.

  2. Depotenziamento delle istanze minori Senza hashtag usabili, le piccole community faticano a costruire audience e rilevanza.

  3. Deriva dell’hashtag individuale Con il filtro hashtag per utente, ogni post diventa un’occasione per l’autopromozione individuale, e l’hashtag smette di essere un aggregatore utile.


🛠️ Soluzione: gruppi tematici sul fediverso o hashtag d’istanza

Il futuro non sono gli hashtag generici, ma i gruppi tematici e gli hashtag d’istanza:

  • #Lemmy dimostra che le community organizzate in gruppi (tematici) permettono:

    • contenuti pertinenti
    • moderazione attiva
    • crescita organizzata e senza spam
    • ogni post raggiunge davvero chi è interessato
    • la moderazione mantiene la qualità alta
    • si evita la saturazione e l’enshittification degli hashtag
  • È inoltre fondamentale promuovere hashtag locali o linguisticamente specifici per rafforzare la coesione interna all’istanza, come suggerisce l’articolo di Chris Messina su Medium. Questo può restituire utilità al hashtag anche in ambienti ristretti.

  • Su mastodon.uno da anni si usano hashtag personalizzati per istanza, semplicemente aggiungendo una parte del nome dell’istanza all’hashtag. È così che sono nati tag come #Uno, collegati rispettivamente alle loro community locali.

Grazie a Mastodon, è possibile seguire gli argomenti che ci interessano a livello locale, ad esempio visitando la pagina dell’hashtag #Uno. In questo modo si possono ricevere solo i messaggi a tema, evitando di essere sommersi da contenuti non rilevanti provenienti da tutto il Fediverso:

  • #CoseBelle - celebriamo la bellezza
  • #MastodonUno - discussioni e comunicazioni sull’istanza italiana Mastodon.uno
  • #M1Tutorial - le guide per usare al meglio Mastodon.uno
  • #UnoRadio - La “radio” di Mastodon Uno dove ascoltare la musica condivisa.
  • #UnoAiuto - per cercare aiuto o aiutare qualcuno in difficoltà
  • #UnoSondaggio - tutti i sondaggi in corso su mastodon.uno
  • #UnoRegalo - il posto dove gli oggetti che abbiamo in casa possono avere una nuova vita per favorire
  • #UnoOrto - Foto e consigli per il proprio orto.
  • #UnoAmbiente - Articoli sulla crisi ambientale
  • #UnoCalcio - magazine sul calcio dell’istana mastodon uno
  • #UnoChef - ricette e piatti preparati dagli utenti di Mastodon Uno
  • #UnoCinema - recensioni, anteprimi, opinioni e analisi dei Film
  • #UnoLibri - Consigli e recensioni di libri e scrittori
  • #UnoLinux - Notizie utili dal mondo GNU/Linux
  • #UnoSalute - Avvertenze e consigli per la propria salute
  • #UnoScienza - articoli ed interventi di divulgazione scientifica
  • #UnoScuola - Messaggi degli insegnanti di mastodon
  • #UnoTech - notizie tecnologiche dagli utenti di mastodon.uno

✅ Perché usare tag locali

Beneficio Descrizione
🌐 Maggiore rilevanza I post appaiono in tag più rilevanti anche su piccole istanze
🗣️ Visibilità mirata Si raggiungono comunità linguistiche o tematiche reali
📌 Coesione interna Si costruisce un flusso di contenuti tematizzato
🤝 Collaborazione estesa Ogni persona dell’istanza conta, si valorizza l’uso dei tag

🚀 Vantaggi di lemmy e Diggita

Beneficio Descrizione
🎯 Targeting reale Ogni messaggio arriva a utenti realmente interessati
🔐 Controllo e qualità I Moderatori possono prevenire spam e abusi
🌐 Federazione attiva I gruppi su Diggita/Lemmy raggiungono istanze diverse in modo diretto
📈 Crescita sostenibile Le community crescono per interesse e non per rumorosità

✅ Cosa puoi fare ora

  1. Abbandona l’uso compulsivo di hashtag su Mastodon 🛑 Usa ancora hashtag per il tagging, ma non contare sulla scoperta tramite browser.

  2. Entra nei gruppi tematici su Diggita/Lemmy

  3. Fai attivismo guidato, non rumore Condividere in comunità tematizzate crea conversazioni più strutturate, migliora le discussioni e le connessioni.


🌟 In sintesi

Gli hashtag su Mastodon stanno perdendo efficacia per via della sovrautilizzazione da parte di pochi grandi server e della debole federazione tra istanze minori. Chiunque pubblichi da piccole istanze rischia che i tag cadano nel vuoto. La soluzione? Promuovere hashtag locali, stimolare la cooperazione rilanciando i contenuti nei gruppi tematici federati, come quelli nati su Diggita/Lemmy.

  • deny@mastodon.uno
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    22 hours ago

    @filippodb
    L’unico problema che vedo su questa cosa è che l’hashtag se lo può inventare un creativo al momento, mentre il gruppo tematico va richiesto, organizzato, moderato eccetera.
    Sbaglio?

    • filippodb digg-itOPMA
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      21 hours ago

      Esatto, l’hashtag può essere creato da chiunque — e questo, di per sé, non è un male. Il problema è che può facilmente degenerare o essere usato in modo improprio da un momento all’altro.

      Al contrario, un gruppo è moderato, e quindi (almeno in teoria) offre maggiore affidabilità e sicurezza, evitando derive indesiderate o contenuti fuori tema.

      • deny@mastodon.uno
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        21 hours ago

        @filippodb
        Sì. Ma c’è un ma.
        Io sono interessata a ciò che capita nella mia città, a quello che si dice a proposito della scuola, alle novità in ambito IT, a ciò di cui si parla in merito a diritti LGBT, all’alimentazione biologica, cambiamento climatico, ai diritti dell’infanzia, alle discussioni in merito ai bambini/ragazzi BES, e ogni tanto anche a finanza ed economia politica.
        Non posso iscrivermi a mille gruppi tematici e visitarli una volta ogni sei mesi. Ma cliccare un hashtag…

        • deny@mastodon.uno
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          21 hours ago

          @filippodb
          Con questo, non voglio assolutamente intendere che il gruppo tematico sia una brutta cosa eh.
          Solo, riflettevo su ciò che ci si lascia dietro, insomma.

  • Dequadim@mastodon.uno
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    5 days ago

    @filippodb È possibile aggiungere Diggita in Openvibe?
    Mi sembra che comunque tra tutti questi fediversi ci sia un po’ troppa frammentazione, alla fine non si capisce più nulla.