Venerdì 21 febbraio, alle ore 17, la Pinacoteca di Faenza ospiterà la conferenza di Andrea Bacchi dell’Università di Bologna dal titolo: ‘Antonio Trentanove: ancora Barocco, già Neoclassico’. La conferenza si focalizzerà sulla figura di Antonio Trentanove, stuccatore e scultore attivo a Faenza tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. Trentanove è noto per la sua capacità di coniugare elementi stilistici del Barocco e del Neoclassicismo, creando opere di grande originalità e raffinatezza. Il rapporto di Trentanove con Felice Giani, figura preminente nel panorama artistico faentino, è un aspetto centrale della sua produzione. La collaborazione tra i due artisti è evidente in diverse opere, tra cui spicca la decorazione di Palazzo Milzetti. “Tuttavia -come sottolinea Stefano Tumidei- già nella Galleria Laderchi (1794) i due avevano collaborato, quando Giani non era ancora in una posizione di predominio. In questa occasione, Trentanove dimostra la sua capacità di creare rilievi di grande raffinatezza formale, con un linguaggio che non risulterà datato nemmeno in piena età neoclassica. La peculiarità di Trentanove risiede nella sua capacità di utilizzare lo stucco in modo pittorico, creando effetti di morbidezza e plastiche dove le sue figure sembrano rianimarsi grazie all’uso sapiente della luce e delle ombre”. Andrea Bacchi, docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Bologna e direttore della Fondazione Federico Zeri, approfondirà questi aspetti, offrendo al pubblico una nuova chiave di lettura dell’opera di Trentanove. La conferenza rappresenta un’occasione unica per conoscere da vicino la produzione di uno dei protagonisti della scena artistica faentina a cavallo tra Settecento e Ottocento. L’ingresso alla conferenza è gratuito