"…La metà degli italiani non vota più. E no, non è protesta. È che non gliene frega un cazzo. E peggio ancora, non se ne vergognano.

Vivono nel proprio piccolo regno di abitudini, dove nulla entra e nulla esce, dove tutto si tiene purché nessuno chieda loro di alzare la testa, di leggere, di capire, di prendere parte. Non è solo apatia. È ignavia. È l’assenza di qualsiasi senso del dovere. È il rifiuto anche solo di guardare in faccia la realtà, purché la domenica ci sia la Serie A e il sabato la spesa all’outlet.

Ignavi. Quelli che non scelgono non per paura, non per delusione, ma perché non gli interessa niente e nessuno. Non scelgono perché non sentono più il bisogno di distinguere il giusto dallo sbagliato, purché la bolletta non dia fastidio e il cellulare abbia campo.

E allora meglio niente. Meglio il silenzio. Meglio il divano. Meglio far finta che la politica sia lontana. Ma la politica non è lontana.

La politica vi ha già tolto la sanità, la scuola, i contratti stabili, le pensioni dignitose. Vi ha svuotato il frigo e riempito le strade di precari. Vi ha regalato Santanché, Sangiuliano, Dalmastro, Rampelli, Lollobrigida, Valditara. Vi ha tolto i diritti e vi ha venduto la retorica del decoro, della sicurezza, della famiglia come giustificazione per ogni porcata.

E voi?

Zitti. Fermi. A guardare."

(citazione di una citazione da X)
@attualita

  • Antonio@mastodon.social
    link
    fedilink
    arrow-up
    1
    ·
    24 days ago

    @marcell_o @60infoK @attualita

    Non saprei, proprio ieri dicevo ad uno che diceva che faceva caldo, ma molto caldo, che il pianeta deve pur sfogare l’inquinamento “Il pianeta brucia” gli faccio io.

    Quello mi risponde: io sparerei chi dice che l’estate è bella.

    Forse è solo analfabetismo funzionale. C’è della gente che proprio non c’è la fa a capire. E si, si rifiuta di fare qualsiasi passo verso la comprensione di qualsiasi problema perché non vede il problema. Fin quando non tocca loro…