Secondo gli ultimi dati diffusi da Inail, nei primi sei mesi del 2025 (circa 180gg) sono state 495 le morti sul lavoro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2024.
Una strage silenziosa, giorno dopo giorno.
Ogni numero è una famiglia distrutta, un figlio che non tornerà a casa, un uomo che non potrà più raccontare la sua giornata al rientro.
È inaccettabile morire ancora di lavoro nel 2025.
@emanuelegori @attualita
Anche donne che non tornano a casa.
495…
e siamo a metà anno.
È raccapricciante e doloroso pensare che ce ne saranno altrettanti negli altri 6 mesi del 2025.
Altrettanti drammi evitabili, dovuti a incompetenza, superficialità, incuria criminali.