Segnalato da Rocco82 il
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Venerdì 27 Ottobre 2023, Il titolo di questo mio post dice una sacrosanta verità che non scopriamo certamente oggi. L’allenatore è un uomo solo, soprattutto quando non arrivano i risultati, l’unico a pagare per tutti. È sempre stato così e lo sarà anche in futuro. Ogni anno presidenti e direttori sportivi, si riempiono la bocca con termini come Progetto tecnico o programmazione, peccato che poi vengono smentiti dai fatti.
Ormai si basa tutto sui risultati, il resto sono soltanto chiacchiere e sterili proclami. Non si analizza il percorso che un allenatore intraprende con un gruppo. Prendiamo come esempio Andrea Sottil, tecnico bravo e preparato, appena esonerato dall’ Udinese.
Il club friulano della famiglia Pozzo, è stato per tanti anni un modello da seguire, meno di recente, a causa di scelte non sempre azzeccate. Nella scorsa stagione, Sottil fa il suo esordio nella massima serie, guidando i friulani al raggiungimento di una salvezza tranquilla dopo un girone d’andata che l’aveva vista per gran parte in piena zona Europa . Quest’anno le cose stanno andando diversamente: Udinese in terz’ultima posizione, con soli 6 punti raccolti in dieci giornate. Non siamo qui a difendere Sottil, il quale non ne ha bisogno, ma è giusto ribadire come un allenatore paghi con l’esonero le scelte errate dei propri dirigenti.
Nel mercato estivo, il tecnico piemontese viene privato di giocatori del calibro di Udogie, Rodrigo Becao, Beto e un Deulofeu mai utilizzato. Partenti non sostituiti in maniera adeguata e con lo spagnolo indisponibile, la stagione dell’ Udinese è al momento tutta in salita. Sottil paga per tutti, la soluzione più semplice e veloce da parte delle società per tamponare i propri errori. Vedremo se il ritorno di Cioffi basterà a risollevare le sorti della compagine bianconera.
Un tecnico che ha tutto da dimostrare per rilanciare la sua carriera, dopo l’esperienza negativa di Verona. Speriamo per l’Udinese e per Cioffi che le cose inizino ad andare bene, prima o poi però dovrà arrivare il giorno in cui qualche dirigente pagherà per i propri errori molto spesso grossolani sia sul piano manageriale che tecnico.
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