Categoria: dal Mondo | Lunedì 07 Marzo 2022, Operazione militare russia in Ucraina e colpe degli Stati Uniti: parla Ron Aledo, ex analista senior di Intelligence della CIA. La colpa maggiore degli USA e dell’Occidente? L’aver finanziato e appoggiato il golpe del 2014 in Ucraina, che rovesciò un governo democraticamente eletto che aveva siglato un accordo con la Russia, per insediarne uno anti-russo ed europeista. Da lì partì la lotta separatista di Donetsk e Lugansk e l’inasprirsi dei problemi fino all’attuale azione militare intrapresa dal Cremlino. A chi sostiene che Putin abbia già fallito i suoi obiettivi, Aledo ricorda che gli USA impiegarono quaranta giorni per occupare un Paese meno esteso e meno popoloso dell’Ucraina, cioè l’Iraq: alla Russia potrebbe servire ancora un mese per riuscire nel suo intento.
11 apr - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Il prestigioso giornale americano "Foreign Policy" analizza una carenza che apparentemente non c'è, ma che in realtà può minare alla base tutti gli sforzi dell'asse euroatlantico. Manca la definizione precisa di cosa debba essere la "vittoria" nel conflitto ucraino. Si mandano armi, si impongono sanzioni, si fanno progetti: ma per cosa esattamente? e per quanto temopo? quali sacrifici si dovrà an
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20 mar - strumentipolitici.it (Marzetti) -
C'è un problema grosso al Pentagono e alla Difesa, e a Washington fanno sempre di meno per nasconderlo. Le armi stanno pericolosamente finendo, sia quelle da mandare all'Ucraina che quelle da tenere in casa. I magazzini sono quasi vuoti. Il problema vero e proprio è costituito dalle tempistiche molto lunghe per rimpiazzare le armi spedite a Zelensky, specialmente considerato il vertiginoso gioco
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30 gen - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Il presidente ucraino Zelensky ha recentemente revocato la cittadinanza a quattro parlamentari, tra cui Viktor Medvedchuk, liberato qualche mese fa dopo essere stato incarcerato dalle forze militari dell'Ucraina. Ora si trova in Russia, libero grazie a uno scambio di prigionieri. Sulla stampa di Mosca ha pubblicato un pezzo in cui esorta gli ucraini a formare un movimento per fermare la guerra e t
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27 set - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Rasmussen è stato segretario della NATO fino al 2014, e già dal 2016 ha fatto il suo ingresso come "consigliere" nell'amministrazione presidenziale dell'Ucraina, prima con Poroshenko e poi con Zelensky. La "longa manus" dell'Occidente militarista e americanista è più che evidente, è conclamata e pericolosamente attiva. L'ultima trovata del consigliere Rasmussen è stata stilare le raccomandazioni
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